Il mondo è cambiato ma la politica e i sindacati sembrano non essersene accorti quindi, è evidente lo scollamento esistente tra “il Palazzo” e il Popolo. Nonostante tutto i riti e le prassi di quella che viene definita la prima repubblica continuano a perpetrarsi come se niente fosse accaduto in questi decenni.
Con questa tavola rotonda Confintesa intende aprire un dibattito sul fatto che, nonostante i dati OCSE certificano che in Italia il grado di sindacalizzazione dei lavoratori attivi sia sceso al 34, 3% e che, quindi, su circa 25.400.000 di lavoratori occupati solo 8.200.000, vi sia una pluralità di sigle che rappresentano i lavoratori attivi mentre il Governo continua a ricevere ed ascoltare solo le solite tre sigle sindacali ignorando le altre.
Allo stesso modo Confintesa, spiega una nota, “intende far riflettere sullo scollamento che esiste tra i palazzi della politica e il Popolo e i risultati sull’affluenza sia delle ultime elezioni amministrative che sui referendum lo dimostrano.
Ecco il motivo per cui è ormai improcrastinabile un rinnovamento dei corpi intermedi, siano essi politici o sindacali, al fine di riconquistare la fiducia del popolo e preservare i valori della democrazia sanciti dalla Costituzione, valori che non possono essere vanificati dalle distorsioni di un sistema politico e sociale che, specialmente in questi ultimi anni, sta dimostrando tutti i suoi limiti”.
– foto ufficio stampa Confintesa –
(ITALPRESS).