MILANO – “Complessivamente il numero dei contagiati nel nostro territorio e’ di 39. Il ritardo di questa conferenza stampa e’ dovuto al lunghissimo confronto con il governo e le altre regioni. Abbiamo approfondito anche l’evoluzione della nostra come in altre regioni e sono nate alcune proposte perche’ si sono verificate altre infezioni, che sono tutte per ora riferibili all’origine del territorio in cui c’e’ stata la prima infezione, ossia Codogno e il lodigiano. Abbiamo concordato una serie di proposte, che abbiamo trasferito al governo. Che si e’ ritirato e dovrebbe comunicarci le sue decisioni”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Lombardia per fare il punto sui casi di coronavirus accertati nella regione.
“A Codogno abbiamo 35 persone positive – ha sottolineato l’assessore al Welfare Giulio Gallera –. Tra queste, nella giornata del 20 febbraio, e’ stata rinvenuta al proprio domicilio una signora di 77 anni deceduta, che aveva una serie di patologie. A questa persona e’ stato effettuato un tampone post mortem, risultato poi positivo”.
Il conteggio parla al momento per la Lombardia di 39 casi positivi accertati: oltre ai 35 dell’area di Codogno, ci sono anche due casi a Cremona e altri due a Pavia.