ROMA (ITALPRESS) – “E’ evidente a tutti che siamo a un cambio di fase”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione presso la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, in merito alla situazione legata al Covid-19.
Il ministro ha evidenziato che “da ormai dieci settimane c’è una tendenza della curva alla risalita. E’ una tendenza di natura europea, non solo nazionale. Se dal 4 maggio in poi ogni Dpcm tendeva ad allargare le maglie – ha aggiunto -, per la prima volta c’è un Dpcm che va nella direzione opposta e che, seppur solo con interventi molto settoriali e specifici, dà un messaggio al Paese dell’apertura della fase nuova”. Secondo il ministro quello “del trasporto pubblico urbano è un tema vero. Proprio oggi c’è una riunione convocata con gli assessori regionali al trasporto e con i ministri competenti. Verificheremo le soluzioni. La mia opinione è che dobbiamo provare a lavorare soprattutto su due ambiti. Uno è quello di favorire la possibilità di un rafforzamento dello smart working. La seconda strada – ha proseguito – è quella di provare a incentivare le differenziazioni di ingresso di uffici pubblici e scuole. Partirei da queste due strade provando a non entrare immediatamente dentro le questioni che riguardano la scuola”, ha aggiunto Speranza precisando che “la scuola è considerata dal governo una priorità assoluta”.
(ITALPRESS).
Il ministro ha evidenziato che “da ormai dieci settimane c’è una tendenza della curva alla risalita. E’ una tendenza di natura europea, non solo nazionale. Se dal 4 maggio in poi ogni Dpcm tendeva ad allargare le maglie – ha aggiunto -, per la prima volta c’è un Dpcm che va nella direzione opposta e che, seppur solo con interventi molto settoriali e specifici, dà un messaggio al Paese dell’apertura della fase nuova”. Secondo il ministro quello “del trasporto pubblico urbano è un tema vero. Proprio oggi c’è una riunione convocata con gli assessori regionali al trasporto e con i ministri competenti. Verificheremo le soluzioni. La mia opinione è che dobbiamo provare a lavorare soprattutto su due ambiti. Uno è quello di favorire la possibilità di un rafforzamento dello smart working. La seconda strada – ha proseguito – è quella di provare a incentivare le differenziazioni di ingresso di uffici pubblici e scuole. Partirei da queste due strade provando a non entrare immediatamente dentro le questioni che riguardano la scuola”, ha aggiunto Speranza precisando che “la scuola è considerata dal governo una priorità assoluta”.
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