ROMA (ITALPRESS) – Una soluzione che utilizza l’intelligenza artificiale per proteggere i dati e prevenire gli attacchi cyber nelle aziende: è il prodotto realizzato da Sharelock, una realtà altamente tecnologica su cui ha scommesso TopNetwork. “La partnership con Sharelock ormai va avanti da diversi anni, abbiamo creduto in quella che era una startup innovativa e che adesso è diventata un’azienda tecnologica, credendo fortemente che il connubio tra intelligenza artificiale e cyber security potesse essere il futuro. A distanza ormai di qualche anno ne siamo convinti, è diventata una realtà”, ha spiegato Marco Taurone, direttore commerciale di TopNetwork. “Con Sharelock ci siamo prefissati l’obiettivo di aggredire il mercato nel mondo cyber security, utilizzando la componente di intelligenza artificiale, per seguire il processo innovativo di Topnetwork che ci vede sempre più coinvolti nell’utilizzare tecniche innovative del mondo dell’IT. Abbiamo scelto Sharelock, una startup innovativa di giovani italiani che fanno cyber security e stiamo avendo enormi soddisfazioni sul mercato insieme a loro”, ha concluso.
Sharelock “ha sviluppato un prodotto di intelligenza artificiale per l’analisi comportamentale e per la protezione dell’identità digitale”, ha sottolineato il ceo dell’azienda, Cristian Lucci. “Sappiamo benissimo che ai giorni nostri i perimetri delle aziende non sono più ben definiti, c’è l’avvento del cloud, la migrazione nei servizi SaaS, il bring your own device, le aziende che utilizzano i propri dispositivi, anche personali, per il lavoro e quindi il primo bastione di difesa sono le identità. Sharelock utilizza tecniche di intelligenza artificiale e analisi comportamentale per prevenire le minacce, quindi monitora i comportamenti degli utenti e delle macchine per un’anomaly detection preventiva e predittiva”, ha spiegato. “Anche alla luce dei recenti fatti di cronaca di sabotaggi, dossieraggi e insider threat, Sharelock si è imposta sul mercato italiano proprio per il monitoraggio post accesso.
Molte soluzioni sono focalizzate sull’accesso dei dispositivi, degli ambienti informatici e delle applicazioni, Sharelock invece monitora il comportamento post accesso” utilizzando “tecniche di machine learning e di intelligenza artificiale con agenti autonomi e indipendenti per monitorare il comportamento di utenti e macchine all’interno dei sistemi informativi.
Il nostro sistema e i nostri algoritmi seguono il ciclo di vita e le normali attività degli utenti e delle macchine per rilevare eventuali anomalie e quindi avere delle risposte pronte e veloci prima che l’attacco avvenga. Utilizziamo tecniche di machine learning, quindi analisi comportamentale per l’anomaly detection, ma il nostro sistema è permeato di intelligenza artificiale tramite l’adozione di agenti autonomi che collaborano e orchestrano tutte le varie fasi del ciclo di vita della sicurezza dell’azienda, dalla rilevazione delle minacce fino alla risposta e alla remediation, per evitare che non si verifichi di nuovo un attacco”.
– foto screenshot sito web TopNetwork –
(ITALPRESS).
Sharelock “ha sviluppato un prodotto di intelligenza artificiale per l’analisi comportamentale e per la protezione dell’identità digitale”, ha sottolineato il ceo dell’azienda, Cristian Lucci. “Sappiamo benissimo che ai giorni nostri i perimetri delle aziende non sono più ben definiti, c’è l’avvento del cloud, la migrazione nei servizi SaaS, il bring your own device, le aziende che utilizzano i propri dispositivi, anche personali, per il lavoro e quindi il primo bastione di difesa sono le identità. Sharelock utilizza tecniche di intelligenza artificiale e analisi comportamentale per prevenire le minacce, quindi monitora i comportamenti degli utenti e delle macchine per un’anomaly detection preventiva e predittiva”, ha spiegato. “Anche alla luce dei recenti fatti di cronaca di sabotaggi, dossieraggi e insider threat, Sharelock si è imposta sul mercato italiano proprio per il monitoraggio post accesso.
Molte soluzioni sono focalizzate sull’accesso dei dispositivi, degli ambienti informatici e delle applicazioni, Sharelock invece monitora il comportamento post accesso” utilizzando “tecniche di machine learning e di intelligenza artificiale con agenti autonomi e indipendenti per monitorare il comportamento di utenti e macchine all’interno dei sistemi informativi.
Il nostro sistema e i nostri algoritmi seguono il ciclo di vita e le normali attività degli utenti e delle macchine per rilevare eventuali anomalie e quindi avere delle risposte pronte e veloci prima che l’attacco avvenga. Utilizziamo tecniche di machine learning, quindi analisi comportamentale per l’anomaly detection, ma il nostro sistema è permeato di intelligenza artificiale tramite l’adozione di agenti autonomi che collaborano e orchestrano tutte le varie fasi del ciclo di vita della sicurezza dell’azienda, dalla rilevazione delle minacce fino alla risposta e alla remediation, per evitare che non si verifichi di nuovo un attacco”.
– foto screenshot sito web TopNetwork –
(ITALPRESS).