“Continuiamo a lavorare per ottenere un accordo che sia il migliore possibile per il Paese”, ha aggiunto. Con i dazi al 15% “è possibile prevedere un impatto sul Pil italiano” con “un calo massimo cumulato dello 0,5% sul 2026, seguito da un graduale recupero che porti il livello a riallinearsi allo scenario base entro il 2029, in coerenza con le stime fornite dal DEF”, ha proseguito.
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(ITALPRESS).