“Dare opportunità alle persone significa migliorare la qualità di vita delle persone stesse ma anche creare economia nelle nostre comunità e nel nostro Paese – sottolinea -. Bisogna crederci. Non possiamo più permetterci di lasciare indietro nessuno. Le persone vogliono dare di più, vogliono essere autonome, vogliono essere parte integrante delle nostre società, vogliono essere cittadini pieni e riconosciuti e il lavoro è uno strumento fondamentale. Attraverso l’inclusione lavorativa possiamo davvero far crescere tutto il Paese”.
“Nessuno può chiamarsi fuori dal tema dell’inclusione e del rispetto dei diritti delle Persone con disabilità, perchè riguarda tutti e tocca la vita di tantissime famiglie che vanno adeguatamente sostenute. Penso, in particolare, ai caregiver familiari conviventi, persone che amano e curano i propri cari, che non desiderano essere sostituite ma accompagnate in questo complesso e delicato compito – aggiunge Locatelli -. A breve verrà presentata una proposta che partirà dal caregiver familiare convivente, e prevalente, per garantire tutele differenziate e specifiche a tutti i caregiver familiari. E’ sicuramente un tema complesso – conclude il ministro -. In gioco ci sono tanti aspetti, tra cui la condizione economica perchè come è noto, a parità di reddito, una famiglia al cui interno c’è una persona con disabilità è più povera. Sono convinta serva un ripensamento dei servizi per coinvolgere e considerare anche le esigenze della famiglia. Questo significa attivare percorsi innovativi e flessibili nella prospettiva del “Progetto di vita”, cuore della riforma sulla disabilità che stiamo attuando e che pone finalmente la persona al centro delle politiche e dei sostegni, a partire dai suoi bisogni e dal suo diritto di scegliere, come prevede la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).