MESSINA (ITALPRESS) – Proseguono le ricerche del piccolo Gioele, il bimbo di 4 anni, figlio di Viviana Parisi, la dj di origini torinesi trovata morta nelle campagne di Caronia, nel Messinese.
Vigili del fuoco e personale della Protezione civile alle prime luci del giorno hanno ripreso a battere la zona dove è stato trovato il corpo senza vita della madre. Alle ricerche, oltre al gruppo cinofili, partecipano anche esperti in topografia applicata al soccorso dei vigili del fuoco.
L’autopsia, eseguita ieri nella tarda serata, non ha chiarito la causa del decesso della donna, scomparsa con il figlio dopo un piccolo incidente in autostrada. Non è stata dunque risolutiva.
“Non possiamo escludere nulla”, ha dichiarato Elena Ventura Spagnolo, uno dei periti della Procura di Patti che ha eseguito l’autopsia sulla vittima. “Le lesività sul corpo che abbiamo rilevato possono essere compatibili con tutte le ipotesi possibili – ha aggiunto -. Abbiamo dei dati che vanno studiati e attenzionati”.
“Serviranno altri esami per capire”, ha dichiarato l’avvocato Pietro Venuti, legale del marito della vittima, Daniele Mondello.
Adesso i medici legali hanno novanta giorni per consegnare la relazione alla Procura.
(ITALPRESS).
Vigili del fuoco e personale della Protezione civile alle prime luci del giorno hanno ripreso a battere la zona dove è stato trovato il corpo senza vita della madre. Alle ricerche, oltre al gruppo cinofili, partecipano anche esperti in topografia applicata al soccorso dei vigili del fuoco.
L’autopsia, eseguita ieri nella tarda serata, non ha chiarito la causa del decesso della donna, scomparsa con il figlio dopo un piccolo incidente in autostrada. Non è stata dunque risolutiva.
“Non possiamo escludere nulla”, ha dichiarato Elena Ventura Spagnolo, uno dei periti della Procura di Patti che ha eseguito l’autopsia sulla vittima. “Le lesività sul corpo che abbiamo rilevato possono essere compatibili con tutte le ipotesi possibili – ha aggiunto -. Abbiamo dei dati che vanno studiati e attenzionati”.
“Serviranno altri esami per capire”, ha dichiarato l’avvocato Pietro Venuti, legale del marito della vittima, Daniele Mondello.
Adesso i medici legali hanno novanta giorni per consegnare la relazione alla Procura.
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