In ogni caso, aggiunge, “il ‘pacchetto famiglià” nella legge di bilancio “è un inizio significativo. Stiamo attraversando una delle peggiori crisi dal dopoguerra e la prima cosa che abbiamo dovuto fare per le famiglie è stato aiutarle a fronteggiare il caro bollette”. Ma “con tempi e vincoli di spesa strettissimi abbiamo messo in campo una cifra consistente e soprattutto provvedimenti-ponte che superano la logica dei bonus e preludono a riforme strutturali”.
Ci sono poi “interventi sull’Iva per i beni della prima infanzia, sulla decontribuzione per giovani e donne, sui mutui agevolati, sull’allungamento dei congedi, sulla carta risparmio. Sull’assegno unico, oltre agli incrementi già previsti, vorremmo dare se possibile fin da subito un ulteriore segnale di attenzione alle famiglie numerose, quelle con quattro figli e più, cosa che ovviamente – conclude la ministra – dipenderà dalle verifiche di bilancio in Parlamento”.
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(ITALPRESS).