“Non è tempo di ricatti. Se cadesse questo esecutivo, l’unica strada possibile sarebbe il voto. Le condizioni per una nuova maggioranza non ci sono”. Così, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, il presidente della Camera, Roberto Fico.
“Ben venga invece un confronto tra le forze di maggioranza, che devono trovare una linea per andare avanti – aggiunge -. Se c’è qualcosa che non va, bisogna dirselo e affrontarlo, ma con l’obiettivo di proseguire, in un momento molto difficile per il Paese. Dobbiamo occuparci, come abbiamo fatto finora, dei ristori, di una manovra di bilancio che aiuti le persone messe in difficoltà dalla crisi e dalla pandemia, dei vaccini in arrivo. Dobbiamo capire come lavorare per il bene dell’Italia. Servono grande serietà e grande visione del futuro”.
“I 209 miliardi di euro che arriveranno – spiega il Presidente della Camera – chiamano tutti a una responsabilità maggiore nelle parole, nei fatti, nei comportamenti. La colpa di aver fallito o l’onore di aver fatto bene, ricadrà su di noi. Voglio ricordare a tutti che la Camera ha iniziato a lavorare sulle linee guida del Recovery ad agosto con la commissione Bilancio, che ha concertato con altre commissioni, ha fatto molte audizioni e una relazione finale all’aula sulla quale sono state votate delle risoluzioni”. Ed in merito alla Cabina di regia autonoma per la governance del piano tirata fuori da Palazzo Chigi, commenta: “Parliamo di un progetto che a me non è ancora arrivato, perchè in itinere. Potremo giudicarlo quando ci sarà. Italia viva pone delle questioni che vanno senz’altro affrontate, ma senza ricatti”.
“Sono convinto – prosegue Fico – che si possa affrontare qualsiasi questione su qualsiasi struttura, ma trovo che in questo momento non sia consono, anzi che sia irresponsabile, ipotizzare una crisi di governo”. “Guardiamo a quante cose si sono affrontate – aggiunge Fico -. Siamo riusciti ad approvare alla Camera, durante la sessione di bilancio, il nuovo decreto sicurezza e immigrazione. C’è stata la difficile discussione sul Mes, stiamo combattendo la pandemia peggiore dal dopoguerra. Se la maggioranza vedesse bene dentro di sè, comprenderebbe quanta strada è stata fatta”. E se cade il governo “la strada maestra a quel punto sarebbero le elezioni”, dichiara Fico, sottolineando che “decide il presidente della Repubblica, com’è ovvio, ma non vedo le condizioni per trovare un equilibrio con una nuova maggioranza”.
(ITALPRESS).
“Ben venga invece un confronto tra le forze di maggioranza, che devono trovare una linea per andare avanti – aggiunge -. Se c’è qualcosa che non va, bisogna dirselo e affrontarlo, ma con l’obiettivo di proseguire, in un momento molto difficile per il Paese. Dobbiamo occuparci, come abbiamo fatto finora, dei ristori, di una manovra di bilancio che aiuti le persone messe in difficoltà dalla crisi e dalla pandemia, dei vaccini in arrivo. Dobbiamo capire come lavorare per il bene dell’Italia. Servono grande serietà e grande visione del futuro”.
“I 209 miliardi di euro che arriveranno – spiega il Presidente della Camera – chiamano tutti a una responsabilità maggiore nelle parole, nei fatti, nei comportamenti. La colpa di aver fallito o l’onore di aver fatto bene, ricadrà su di noi. Voglio ricordare a tutti che la Camera ha iniziato a lavorare sulle linee guida del Recovery ad agosto con la commissione Bilancio, che ha concertato con altre commissioni, ha fatto molte audizioni e una relazione finale all’aula sulla quale sono state votate delle risoluzioni”. Ed in merito alla Cabina di regia autonoma per la governance del piano tirata fuori da Palazzo Chigi, commenta: “Parliamo di un progetto che a me non è ancora arrivato, perchè in itinere. Potremo giudicarlo quando ci sarà. Italia viva pone delle questioni che vanno senz’altro affrontate, ma senza ricatti”.
“Sono convinto – prosegue Fico – che si possa affrontare qualsiasi questione su qualsiasi struttura, ma trovo che in questo momento non sia consono, anzi che sia irresponsabile, ipotizzare una crisi di governo”. “Guardiamo a quante cose si sono affrontate – aggiunge Fico -. Siamo riusciti ad approvare alla Camera, durante la sessione di bilancio, il nuovo decreto sicurezza e immigrazione. C’è stata la difficile discussione sul Mes, stiamo combattendo la pandemia peggiore dal dopoguerra. Se la maggioranza vedesse bene dentro di sè, comprenderebbe quanta strada è stata fatta”. E se cade il governo “la strada maestra a quel punto sarebbero le elezioni”, dichiara Fico, sottolineando che “decide il presidente della Repubblica, com’è ovvio, ma non vedo le condizioni per trovare un equilibrio con una nuova maggioranza”.
(ITALPRESS).