VERONA (ITALPRESS) – Oltre 132 mila visitatori (15% esteri), 900 aziende da 20 nazioni su 67 mila metri quadrati espositivi netti per 10 padiglioni specializzati, delegazioni commerciali da 30 Paesi, 800 capi di bestiame, 130 convegni tecnici in calendario. Sono i numeri a chiusura della 114ma Fieragricola di Verona. Appuntamento ora al 2022.
“L’edizione di quest’anno ha ribadito la validità del format traversale – dichiara Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Merito dell’offerta sempre più completa, grazie a nuove partnership di sistema con le associazioni di filiera, come quella avicola e del ruolo di confronto della rassegna sui temi di innovazione, sostenibilità ed economia circolare”.
Il nuovo Green Deal europeo con le sue ricadute sul mondo agricolo e sulla Pac è stato al centro della Fieragricola 2020, congiuntamente alle opportunità dell’agribusiness in Africa in chiave etica. Un confronto a cui hanno partecipato i protagonisti del settore insieme alla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova e alla ministra dell’Agricoltura della Croazia (paese ospite della 114ma edizione) Marija Vuckovic, che presiede anche il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue nel primo semestre 2020. “Quest’anno, Veronafiere ha investito molto sulle attività di incoming di buyer internazionali in collaborazione con Ice-Agenzia e Federunacoma, focalizzandosi sulla regione dell’Alpe-Adria, sui Balcani e su 17 stati africani – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Siamo già al lavoro su Fieragricola Marocco, in programma ad aprile al Siam di Meknes, dove debutterà anche la formazione per i professionisti locali con i corsi della Fieragricola Academy”.
(ITALPRESS).
“L’edizione di quest’anno ha ribadito la validità del format traversale – dichiara Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Merito dell’offerta sempre più completa, grazie a nuove partnership di sistema con le associazioni di filiera, come quella avicola e del ruolo di confronto della rassegna sui temi di innovazione, sostenibilità ed economia circolare”.
Il nuovo Green Deal europeo con le sue ricadute sul mondo agricolo e sulla Pac è stato al centro della Fieragricola 2020, congiuntamente alle opportunità dell’agribusiness in Africa in chiave etica. Un confronto a cui hanno partecipato i protagonisti del settore insieme alla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova e alla ministra dell’Agricoltura della Croazia (paese ospite della 114ma edizione) Marija Vuckovic, che presiede anche il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue nel primo semestre 2020. “Quest’anno, Veronafiere ha investito molto sulle attività di incoming di buyer internazionali in collaborazione con Ice-Agenzia e Federunacoma, focalizzandosi sulla regione dell’Alpe-Adria, sui Balcani e su 17 stati africani – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Siamo già al lavoro su Fieragricola Marocco, in programma ad aprile al Siam di Meknes, dove debutterà anche la formazione per i professionisti locali con i corsi della Fieragricola Academy”.
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