ROMA (ITALPRESS) – “Il Recovery arriva al momento giusto. La ripresa è in atto. L’ottimismo è giustificato. L’Unione europea avrà almeno per i prossimi due anni una crescita economica tra il 4 e il 5 per cento. E’ una cosa senza precedenti”. Lo afferma in un’intervista al quotidiano La Repubblica il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.
“Molto dipende da noi italiani, tutti ci stanno a guardare. Abbiamo il debito più alto”, spiega Gentiloni, secondo il quale per questo “l’intera classe dirigente ne deve essere consapevole. Con Draghi siamo fortunati. Servirà unità. Il futuro? Mi limito a dire che in questa fase la circostanza è favorevole”.
“Siamo fortunati perchè c’è una persona come Draghi e una maggioranza di una ampiezza inusuale – sottolinea -. Ma è l’insieme della classe dirigente che deve essere consapevole di quanto sia ambiziosa l’operazione. Anche in Parlamento. Ci vuole una unità fuori dal comune tra forze politiche, sociali, enti locali. Dobbiamo scalare una vetta, non nuotare su un mare di soldi europei. Vale per noi e per gli altri”.
Quanto al Patto di Stabilità, “rilanceremo la revisione in autunno. Dobbiamo cercare un consenso maggioritario per delle regole modificate – aggiunge -. Bisogna tenere conto della situazione attuale. Il debito pubblico dell’eurozona è al 102 per cento. Il Patto di Stabilità e Crescita dovrebbe diventare il Patto di Crescita sostenibile e Stabilità”.
Secondo Gentiloni “le regole devono essere realistiche, altrimenti non sono applicabili. E devono essere utili al futuro dell’economia europea”.
“Per il rilancio c’è molto da fare – aggiunge -. E molto dipende da noi italiani. Abbiamo il debito più alto e utilizziamo i prestiti del Recovery. Quindi ci serve una crescita forte e duratura, e prudenza nella spesa corrente. Tutti ci stanno a guardare”.
(ITALPRESS).
“Molto dipende da noi italiani, tutti ci stanno a guardare. Abbiamo il debito più alto”, spiega Gentiloni, secondo il quale per questo “l’intera classe dirigente ne deve essere consapevole. Con Draghi siamo fortunati. Servirà unità. Il futuro? Mi limito a dire che in questa fase la circostanza è favorevole”.
“Siamo fortunati perchè c’è una persona come Draghi e una maggioranza di una ampiezza inusuale – sottolinea -. Ma è l’insieme della classe dirigente che deve essere consapevole di quanto sia ambiziosa l’operazione. Anche in Parlamento. Ci vuole una unità fuori dal comune tra forze politiche, sociali, enti locali. Dobbiamo scalare una vetta, non nuotare su un mare di soldi europei. Vale per noi e per gli altri”.
Quanto al Patto di Stabilità, “rilanceremo la revisione in autunno. Dobbiamo cercare un consenso maggioritario per delle regole modificate – aggiunge -. Bisogna tenere conto della situazione attuale. Il debito pubblico dell’eurozona è al 102 per cento. Il Patto di Stabilità e Crescita dovrebbe diventare il Patto di Crescita sostenibile e Stabilità”.
Secondo Gentiloni “le regole devono essere realistiche, altrimenti non sono applicabili. E devono essere utili al futuro dell’economia europea”.
“Per il rilancio c’è molto da fare – aggiunge -. E molto dipende da noi italiani. Abbiamo il debito più alto e utilizziamo i prestiti del Recovery. Quindi ci serve una crescita forte e duratura, e prudenza nella spesa corrente. Tutti ci stanno a guardare”.
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