“Non è ancora cominciata l’esperienza del professor Draghi, vediamo, ma un governo di ricostruzione e responsabilità nazionale non può andare avanti all’infinito. E’ come nel Dopoguerra, come quello del giugno del 1945, serve per il piano vaccinale e per il piano strutturale per la competizione, riapertura di scuole e università e attività”. Lo ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini, a “Il Caffè della domenica” su Radio24 aggiungendo: “Se vorrei guidare la delegazione unitaria del centrodestra senza Giorgia Meloni? Ho lavorato per mesi per l’unità della coalizione e lavorerò per candidati sindaci comuni, ci sono sensibilità diverse che rispetto, ma ognuno deve essere libero e sincero nel portare la propria voce”.
“Rispetto Giorgia Meloni – aggiunge Salvini – se avessi fatto solo l’interesse del mio partito, anche io avrei dovuto dire no a priori, ma ora l’Italia ha bisogno di amore e rispetto. E non faccio un governo per vendetta, al centro ci sono salute, scuola e portafoglio degli italiani. Se si parla di patrimoniale non ci siamo, per me serve la flat tax. Ma ho visto dal professor Draghi l’impegno a che non ci sia aumento di nessuna tassa e revisione verso il basso di Irpef”.
(ITALPRESS).
“Rispetto Giorgia Meloni – aggiunge Salvini – se avessi fatto solo l’interesse del mio partito, anche io avrei dovuto dire no a priori, ma ora l’Italia ha bisogno di amore e rispetto. E non faccio un governo per vendetta, al centro ci sono salute, scuola e portafoglio degli italiani. Se si parla di patrimoniale non ci siamo, per me serve la flat tax. Ma ho visto dal professor Draghi l’impegno a che non ci sia aumento di nessuna tassa e revisione verso il basso di Irpef”.
(ITALPRESS).