ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella serata del 13 febbraio la riforma del processo penale, che include anche il cosiddetto lodo Conte bis sulla prescrizione. Si tratta di un disegno di legge delega che introduce nuove norme per accelerare i processi. Alla riunione dell’esecutivo non hanno preso parte le ministre di Italia Viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti.
“Italia Viva deve chiarire non solo a me ma anche al Paese cosa intende fare. Se vogliono far correre questo Paese devono rendersi disponibili a non ostacolare e rallentare l’azione di Governo, altrimenti la sfida non la possiamo vincere”, ha detto il premier Giuseppe Conte incontrando i giornalisti dopo il Cdm.
“Oggi spetta a Renzi dimostrare sensibilità, io non ho mai chiuso le porte a nessuno, figuriamoci se i compagni di viaggio non trovano una porta aperta, ma devono chiarezza, al sottoscritto e al Paese”, ha proseguito. E in merito a una possibile mozione di sfiducia di Italia Viva nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha affermato: “Sarebbe irrazionale. Se mai ci fosse un’iniziativa del genere il sottoscritto ne trarrà
tutte le conseguenze”.
“Non abbiamo ricattato nessuno. Siamo in democrazia, possiamo non essere d’accordo su tutto. Non siamo sudditi, siamo alleati”, aveva detto poco prima a “Dritto e rovescio”, su Rete4, il leader di Italia Viva Matteo Renzi. “Ci sono due alternative: o Conte si mette a parlare con noi di scuole, strade eccetera, oppure se vuole parlare di giustizia casca male, perché loro hanno nel Dna un approccio diverso, loro sono giustizialisti”.
(ITALPRESS).
“Italia Viva deve chiarire non solo a me ma anche al Paese cosa intende fare. Se vogliono far correre questo Paese devono rendersi disponibili a non ostacolare e rallentare l’azione di Governo, altrimenti la sfida non la possiamo vincere”, ha detto il premier Giuseppe Conte incontrando i giornalisti dopo il Cdm.
“Oggi spetta a Renzi dimostrare sensibilità, io non ho mai chiuso le porte a nessuno, figuriamoci se i compagni di viaggio non trovano una porta aperta, ma devono chiarezza, al sottoscritto e al Paese”, ha proseguito. E in merito a una possibile mozione di sfiducia di Italia Viva nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha affermato: “Sarebbe irrazionale. Se mai ci fosse un’iniziativa del genere il sottoscritto ne trarrà
tutte le conseguenze”.
“Non abbiamo ricattato nessuno. Siamo in democrazia, possiamo non essere d’accordo su tutto. Non siamo sudditi, siamo alleati”, aveva detto poco prima a “Dritto e rovescio”, su Rete4, il leader di Italia Viva Matteo Renzi. “Ci sono due alternative: o Conte si mette a parlare con noi di scuole, strade eccetera, oppure se vuole parlare di giustizia casca male, perché loro hanno nel Dna un approccio diverso, loro sono giustizialisti”.
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