BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Il Settebello non sbaglia un colpo, batte anche la Georgia e vola direttamente ai quarti di finale degli Europei di Budapest. Alla Duna Arena l’Italia di Sandro Campagna offre un’altra bella prestazione e, dopo aver battuto Grecia e Francia, si ripete regolando i georgiani per 18-6. Gara senza storia sin dal primo quarto (4-1) e conclusa al meglio nell’ultimo periodo, dove la porta italiana resta inviolata (6-0 il parziale). Triplette per Luongo, Renzuto Iodice e Bodegas, due gol a testa per Figlioli, Echenique e Aicardi, a segno anche Di Fulvio, Fondelli e Velotto.
Il Settebello chiude così al primo posto, a punteggio pieno, il girone D, staccando direttamente il biglietto per i quarti. Gli azzurri torneranno in vasca mercoledì alle 16 contro la vincente della sfida fra la seconda del girone A e la terza del gruppo C: tutti gli indizi portano al Montenegro, “una squadra da medaglia, che vuole la qualificazione e che è al pari di Croazia, Spagna e delle altre pretendenti – avverte il ct azzurro Sandro Campagna – Ma io mi auguro che ci siano questi incontri perchè alle Olimpiadi non ricordo un quarto di finale facile”. Tornando alla gara con la Georgia, “quando si vince con 12 gol di scarto non si può essere perfezionisti. Qualche sbavatura c’è stata, soprattutto nella prima parte, ma ci sta, bisogna capire perchè e cercare di essere quasi perfetti nelle tre gare che ci sono di fronte, dove non si può sbagliare. Ben vengano questi errori, per capirli e correggerli”.
(ITALPRESS).
Il Settebello chiude così al primo posto, a punteggio pieno, il girone D, staccando direttamente il biglietto per i quarti. Gli azzurri torneranno in vasca mercoledì alle 16 contro la vincente della sfida fra la seconda del girone A e la terza del gruppo C: tutti gli indizi portano al Montenegro, “una squadra da medaglia, che vuole la qualificazione e che è al pari di Croazia, Spagna e delle altre pretendenti – avverte il ct azzurro Sandro Campagna – Ma io mi auguro che ci siano questi incontri perchè alle Olimpiadi non ricordo un quarto di finale facile”. Tornando alla gara con la Georgia, “quando si vince con 12 gol di scarto non si può essere perfezionisti. Qualche sbavatura c’è stata, soprattutto nella prima parte, ma ci sta, bisogna capire perchè e cercare di essere quasi perfetti nelle tre gare che ci sono di fronte, dove non si può sbagliare. Ben vengano questi errori, per capirli e correggerli”.
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