“Allo stato attuale risultano interessati circa 900 edifici. La situazione aggiornata dell’attività di soccorso registra il decesso di 8 persone, 4 dispersi e 5 feriti di cui uno grave e ricoverato al Cardarelli di Napoli – ha aggiunto il ministro -. Gli eventi hanno portato all’evacuazione di molte famiglie, all’isolamento del territorio, al danneggiamento di servizi essenziali e di edifici pubblici e privati. Sono circa 290 le persone sistemate presso strutture alberghiere o presso soluzioni autonomamente individuate”.
“Il bollettino meteo della Regione Campania prevedeva un livello di allerta arancione per rischio idrogeologico per il 25 novembre e anche per il giorno seguente. Le precipitazioni che hanno interessato l’isola sono state il risultato di una condizione meteorologica che si è sviluppata a partire dal 25 novembre”, ha sottolineato Musumeci.
“Nella notte sono caduti oltre cento millimetri di pioggia in due ore, quantità più che sufficiente per causare quel crollo che si è rivelato fatale – ha aggiunto -. Sin dalle prime ore del 26 novembre scorso il territorio dell’isola di Ischia è stato caratterizzato da fenomeni di grande intensità che hanno provocato frane e allagamenti. Il dispiegamento dei soccorsi è stato immediato. Sono intervenute squadre dei vigili del fuoco, non solo già presenti sull’isola, un elicottero dell’Aeronautica e un altro dell’Esercito, duecento unità delle forze dell’ordine, il personale dell’Enel e la colonna mobile della Protezione Civile della Campania. Ed è in corso un eventuale concorso nazionale in relazione alle esigenze operative”.
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(ITALPRESS).