LOS ANGELES (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La nebbia in particolare, in una giornata scura sui cieli di Los Angeles, potrebbe essere tra le cause principali dell’incidente in elicottero sulla collina di Calabasas, nella contea di Los Angeles, che ha causato la morte di Kobe Bryant, della figlia Gianna Maria e di altre sette persone a bordo. Secondo le autorità, c’era una visibilità estremamente bassa al momento dell’incidente in cui è rimasto coinvolto il Sikorsky S76, con condizioni di nebbia e nuvole tanto che la polizia di Los Angeles aveva messo a terra i propri elicotteri. L’ex stella Nba e la figlia 13enne erano attesi alla Mamba Sports Academy di Thousand Oaks per una partita di basket. Insieme a loro, secondo quanto riporta la stampa americana, anche l’esperto pilota di origini armene Ara Zobayan, John Altobelli, allenatore di baseball dell’Orange Coast College con la figlia Alyssa e la moglie Keri, Christina Mauser, assistente allenatrice di pallacanestro della Harbour Day School, infine Sarah e Payton Chester, mamma e figlia residenti a Orange Country come i Bryant. Le indagini sono in corso: l’autorità federale dell’aviazione, l’ente nazionale per la sicurezza dei trasporti e l’FBI stanno indagando sull’incidente. Intanto, la tragedia che ha portato alla morte di Bryant ha suscitato nel mondo dolore e tributi non solo tra gli sportivi (Dallas ritirerà la maglia 24): Kobe è stato ricordato, tra l’altro, anche ai Grammys.
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