La Commissione Europea lancia la Roadmap 2030 per la Difesa

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha dato il via libera alla Roadmap per la difesa e la salvaguardia della pace, che contiene una serie di obiettivi da realizzare entro il 2030. “Le recenti minacce hanno dimostrato che l’Europa è a rischio. Dobbiamo proteggere ogni cittadino e ogni centimetro quadrato del nostro territorio”, ha spiegato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. L’Europa, ha aggiunto, deve rispondere con “unità, solidarietà e con determinazione”. Il documento sottolinea il pericolo derivante dalla Russia, che nel 2025 raggiungerà una spesa pari al 7% del Pil per il settore militare. Per recuperare il terreno dopo anni di mancati investimenti di settore, il piano prevede le cosiddette “coalizioni di capacità”, formate da gruppi di Stati membri che uniscono forze e competenze in progetti congiunti. Le coalizioni di capacità e il piano nel suo complesso non andranno ad intaccare la sovranità di ciascuno Stato membro in materia di difesa nazionale. Per arrivare al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel 2030, già nel primo trimestre 2026 verranno definiti i capifila dei progetti e i piani di attuazione, per poi raggiungere almeno il 40% di appalti congiunti entro la fine del 2027, con contratti garantiti entro il 2028. La tabella di marcia sarà al vaglio del Consiglio europeo il prossimo 23 ottobre.
Il piano si concentra sullo sviluppo industriale, lasciando alla Nato la gestione delle operazioni militari, e punta a colmare le lacune esistenti attraverso una cooperazione strutturata tra gli Stati membri. Vengono individuati nove settori strategici per potenziare l’industria della difesa europea, tra cui la difesa aerea e missilistica, tecnologie per droni e sistemi anti-droni, artiglieria avanzata con missili di precisione a lungo raggio, produzione di munizioni, intelligenza artificiale e sistemi informativi, capacità di combattimento terrestre, marittimo e aereo, oltre a una logistica militare efficiente. L’Agenzia Europea per la Difesa avrà un ruolo chiave nel coordinamento, collegando le carenze di capacità militari alle priorità di sviluppo. Per accelerare il processo, la Commissione propone quattro iniziative prioritarie: un sistema di difesa contro i droni, un osservatorio per il rafforzamento del fianco orientale, uno scudo aereo integrato e uno scudo spaziale per la protezione delle risorse satellitari.
Le prime due iniziative, considerate urgenti, saranno approvate entro la fine del 2025, con avvio operativo nel primo trimestre del 2026 e piena operatività rispettivamente entro il 2027 e il 2028. Lo scudo aereo e quello spaziale saranno attivati entro il secondo trimestre del 2026, garantendo interoperabilità con i sistemi Nato. I primi finanziamenti per questi progetti arriveranno attraverso il programma Safe e i bandi del Programma Europeo per l’Industria della Difesa.

– Foto IPA Agency –

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