Il recente rialzo dell’oro sta determinando una rivalutazione significativa del valore di gioielli e orologi, beni diffusi nel Paese e spesso posseduti senza una piena consapevolezza della loro consistenza economica. Infatti, secondo un Rapporto realizzato da Affide in collaborazione con BVA Doxa, gli italiani possiedono in media sette preziosi, ma ben due su tre ne utilizzano meno di cinque all’anno, e solo una persona su cinque dichiara di saperne stimare con precisione il valore.
Alla luce di questa dinamica, da lunedì 13 ottobre Affide “adegua per la prima volta la valutazione dei prestiti su oro fino a 65 euro al grammo rispetto ai precedenti 44 euro. L’aggiornamento vuole premiare chi ha creduto nell’oro con valutazioni record, nel rispetto dei massimi standard di trasparenza nei processi di stima, offrendo anche valutazioni gratuite a supporto delle famiglie”, si legge. “La valutazione professionale dei preziosi, svolta da gemmologi e periti specializzati, rappresenta infatti l’elemento centrale del servizio di credito su pegno, una forma di finanziamento sostenibile regolamentata e vigilata dalla Banca d’Italia che consente di ottenere liquidità immediata lasciando il bene in custodia come garanzia, con un tasso di riscatto prossimo al 95%”.
“L’andamento record del prezzo dell’oro evidenzia la solidità ed importanza di un mercato che continua a rappresentare un punto di riferimento per la tutela del valore reale e la diversificazione del patrimonio, in ogni fase del ciclo economico – dichiara Andrea Rotunno, Chief Commercial Officer di Affide -. Con l’incremento del valore dell’oro valutiamo i preziosi dei nostri clienti fino a 65 euro al grammo, mantenendo così un allineamento trasparente con il reale valore di mercato dei gioielli e garantendo la migliore valorizzazione dei preziosi. La stima professionale degli asset mobiliari delle famiglie e il credito su pegno rappresentano strumenti affidabili e regolamentati che consentono un accesso democratico, inclusivo ed immediato alla liquidità, evitando situazioni di rischio e preservando al contempo la proprietà e il valore del bene”.
– foto ufficio stampa Affide –
– news in collaborazione con Affide –
(ITALPRESS).









