“Quando ci siamo visti abbiamo condiviso i punti chiave della Finanziaria, che sono l’abbassamento delle tasse, l’attenzione al ceto medio e medio-basso, l’aiuto alle aziende che innovano, i fondi per la sanità, che sono aumentati arrivando a 7,5 miliardi e i fondi per la famiglia, perchè siamo tutti d’accordo che queste sono le esigenze primarie in un momento in cui dobbiamo tenere in ordine i conti”, spiega Lupi, che aggiunge: “Ma tutti eravamo d’accordo sul fatto che chi in questi anni ha avuto grandi utili grazie anche all’azione del governo possa contribuire a migliorare le condizioni di vita del Paese. Le banche non sono ‘mucche da mungere, come ha detto Tajani, ma un contributo giusto lo devono dare: non ci sono nella nostra coalizione partiti statalisti o ultra-liberisti”.
“Per Nm – sottolinea Lupi – il punto è chiaro: siamo per il libero mercato, i profitti d’impresa sono leciti, ma siamo anche per una economia sociale di mercato, non siamo il partito o la coalizione delle banche. Chi può contribuire al bene comune è giusto che lo faccia. E’ una Finanziaria su questo assolutamente equilibrata”.
Altro nodo è quello dell’aliquota al 26% sugli affitti brevi, “rientra in una delle nostre 4 proposte. Anche noi – evidenzia Lupi – riteniamo che la casa sia un bene disponibile, che non si debba accusare nessuno perchè ne trae un reddito. Ma se dobbiamo fare pagare meno tasse facciamolo a chi affitta a lungo termine. I 100 milioni di introito previsti per l’innalzamento di aliquota per gli affitti a breve, siano destinati ad abbassare dal 21 al 15% quella che si paga per chi affitta a canone libero a lungo termine. Sarebbe un modo per premiare chi aiuta a risolvere il problema abitativo. E assieme proporremo una norma perchè al termine del contratto di affitto sia esecutiva subito la possibilità di rientrare nel possesso della casa”.
“Ancora sulla casa: bene stornare dall’Isee il valore della prima casa fino a 100 mila di valore catastale, ma in grandi città, come Roma e Milano, anche una casa di edilizia convenzionata vale di più. Andrebbe alzato a 200 mila”, aggiunge.
Sul tema famiglia, “tre miliardi alle famiglie, 610 milioni al 5 per mille, 6 milioni agli oratori ci soddisfano, ma proponiamo la detrazione delle spese per i libri di scuola alle superiori – dichiara Lupi -. Non sono solo costi per la famiglia ma un investimento per la collettività. E un altro punto. L’obbligatorietà del conto corrente. Ormai per tutti è indispensabile averlo, perchè permette di avere una carta di credito, di vedersi accreditato lo stipendio, essere al passo con i tempi. C’è già una legge approvata alla quasi unanimità: inseriamola in Finanziaria, in modo che le banche permettano a chiunque di avere un conto, senza limitazioni. Il conto corrente deve essere un diritto per tutti. Questo vuol dire essere veramente moderati e popolari”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).










