Marevivo lancia “MedCoral Guardians” per la tutela dei coralli

PALERMO (ITALPRESS) – Resistenti a ben 5 estinzioni, i coralli sono tra gli organismi più antichi del Pianeta, ma oggi la loro sopravvivenza è in pericolo, minacciata dai cambiamenti climatici e dalle attività antropiche. Negli ultimi decenni, circa il 50% delle barriere coralline del mondo è stato distrutto o fortemente compromesso e lo stesso sta accadendo nel Mar Mediterraneo, culla di coralli preziosi poco conosciuti. La perdita di questi delicati organismi non si arresterà, se non verranno intraprese azioni urgenti ed efficaci per proteggerli, allo scopo di garantirne la conservazione Fondazione Marevivo ha lanciato “MedCoral Guardians”, un progetto di tutela dei coralli del Mediterraneo, che mira a diffondere una maggiore consapevolezza tra i cittadini attraverso attività di sensibilizzazione e ricerca rivolte anche a studenti e subacquei.
L’iniziativa parte da Ustica, in Sicilia, con il supporto della Fondazione Nando ed Elsa Peretti, in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Ustica, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Università Politecnica delle Marche e Rutgers University. Nelle acque della piccola isola siciliana è possibile ammirare la Cladocora caespitosa, un corallo tipico del Mare nostrum, chiamato “Madrepora a cuscino”, che rappresenta uno dei più importanti organismi costruttori del Mediterraneo e può formare scogliere coralline paragonabili per estensione e ricchezza di specie animali e vegetali a quelle tropicali. I coralli sono essenziali per la biodiversità e per il buon funzionamento degli ecosistemi marini, offrono habitat e rifugio a molte specie, ospitando circa il 25% della fauna marina e contribuiscono ad attenuare l’energia delle onde e a ridurre l’erosione delle coste. Sebbene possano sembrare piante o rocce, i coralli sono animali dal corpo molle (chiamati polipi), che si ancorano al fondale, si circondano di uno scheletro duro di carbonato di calcio e formano colonie composte da migliaia di individui.
“Diamo il via al nostro progetto dalle splendide acque di Ustica, la prima Area Marina Protetta istituita in Italia anche grazie a Marevivo, con azioni che combinano sensibilizzazione, ricerca e interventi di restauro attraverso tecniche innovative e non invasive – spiega Raffaella Giugni, Segretario Generale Marevivo -. Il progetto prevede la partecipazione attiva dei cittadini e include programmi educativi rivolti ai bambini delle scuole dell’isola e corsi di formazione destinati ai centri subacquei al fine di sensibilizzare anche i turisti. Saranno organizzati percorsi con pannelli sottomarini per osservare le colonie di Cladocora nei vari stati di conservazione e distribuiti materiali divulgativi sul progetto, sulla specie e sulle minacce che ne compromettono la sopravvivenza, perchè possiamo proteggere solo ciò che conosciamo”.
“Le ondate di calore estivo possono provocare lo sbiancamento dei coralli e l’acidificazione degli oceani contribuisce a rallentare la loro crescita e capacità di recupero, perchè hanno scheletri di carbonato di calcio. L’ancoraggio selvaggio causa la frantumazione di intere colonie contribuendo alla perdita di questi habitat, è per questo che siamo concentrati sul loro restauro ecologico”, sottolinea il Professore Roberto Danovaro, docente di Biologia all’Università Politecnica delle Marche.
“MedCoral Guardians è un progetto che mira a preservare la Cladocora caespitosa, il più importante corallo bio-costruttore endemico del Mediterraneo, ma rappresenta anche un esempio di efficace collaborazione tra enti pubblici, organizzazioni no-profit, operatori locali e cittadini – fa sapere Davide Bruno, Direttore dell’Area Marina Protetta di Ustica -. La sinergia tra le istituzioni e le associazioni è fondamentale per il successo di iniziative come queste, perchè solo coinvolgendo attivamente la comunità locale è possibile sviluppare strategie per monitorare e preservare tutte le specie che popolano la nostra Area Marina Protetta. La partecipazione dei cittadini è un elemento chiave: sensibilizzare la popolazione sull’importanza della conservazione è un passo fondamentale per creare una cultura di rispetto del nostro ambiente. Siamo convinti che, solo unendo le forze, possiamo fare la differenza e garantire un futuro migliore ai nostri mari”.
La Fondazione Nando ed Elsa Peretti affianca Marevivo nell’impegno per la tutela dell’ecosistema marino e nella sensibilizzazione delle nuove generazioni. Questo legame nasce dalla visione condivisa tra Rosalba Giugni ed Elsa Peretti che, unite dalla passione per il Mediterraneo, avviarono nel 2007 un primo progetto per la protezione del mare. Gli oceani hanno rappresentato la principale fonte di ispirazione per Elsa, che sin da bambina raccoglieva conchiglie lungo la riva, la prima traccia di un legame intenso con il mare che avrebbe segnato la sua visione artistica e il suo impegno filantropico.
“Ciò che ha fatto nascere in me un forte rispetto per l’oceano è stato immergermi nelle sue profondità – dichiarò Elsa Peretti nel 1990 – Questo miracolo fugace non ha mai smesso di stupirmi e ora rendo omaggio a quelle ore sotto le onde in alcune delle mie creazioni”. Il corallo, simbolo di equilibrio tra forza e fragilità, era il suo elemento naturale preferito, ma consapevole della sua vulnerabilità, Elsa decise di non utilizzarlo più dedicandosi alla sua tutela.
In un’ottica di citizen science “MedCoral Guardians” prevede il coinvolgimento dei subacquei, che parteciperanno al censimento e al monitoraggio delle colonie per contribuire attivamente alla conservazione di questo indispensabile corallo del Mar Mediterraneo.

– Foto ufficio stampa Marevivo, credit Julie Sferlazzo –

(ITALPRESS).