“In questo giorno di ricorrenza, desidero esprimere i sensi della più intensa partecipazione e vicinanza ai familiari, a chi gli era amico, a quanti meritoriamente continuano a valorizzarne l’eredità di studio e di pensiero – aggiunge il capo dello Stato -. Nel loro aberrante fanatismo ideologico, i brigatisti concepirono l’agguato mortale ai danni di una persona indifesa, a causa delle sue idee e del contributo che stava fornendo alle scelte del Paese. Tarantelli venne scelto come bersaglio proprio perchè raccordo tra società e Istituzioni, convinto com’era che nel confronto potesse scaturire una spinta a uno sviluppo migliore, rafforzando e non indebolendo la coesione sociale. Ezio Tarantelli – che si dedicava all’Università e agli studenti – è divenuto così martire della democrazia: nella memoria della Repubblica la sua testimonianza resta indelebile”.
– Foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).