MELONI “CONTE SI DIMETTA IL PRIMA POSSIBILE”

ROMA (ITALPRESS) – “Conte si dimetta il prima possibile”. Cosi’ in un’intervista a La Verità la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che vede il governo in una “situazione di estrema difficoltà, di sostanziale immobilismo e di tali divisioni talmente conclamate da non consentire di fare le grandi cose di cui l’Italia ha bisogno”.
“L’Italia del reddito di cittadinanza, della decrescita felice, del politicamente corretto è un Paese molto diverso dall’Italia della flat tax, della crescita possibile e del coraggio”, sottolinea, osservando: “Non faccio né il commentatore né il veggente. Mi limito a considerare che la scelta di andare avanti sarebbe sbagliata perché graverebbe sulla pelle dei cittadini”.
“Se Conte dovesse mollare, sarebbe molto difficile per il presidente della Repubblica dire che gli italiani non devono
scegliersi il prossimo governo – aggiunge -. Ci sono i tempi per votare, fare un nuovo governo e aprire la sessione di bilancio. Tutti i sondaggi dicono che dalle urne uscirebbe una maggioranza chiara. Sarebbe un’occasione storica per dare all’Italia uno dei pochissimi governi capaci di durare cinque anni”.
Quello con Lega e Fratelli d’Italia “sicuramente”, secondo Giorgia Meloni, sarà “un governo coeso, compatto e con numeri schiaccianti, che può fare le cose coraggiose che servono all’Italia. Gli altri scenari sono tutti preoccupanti”.
“Se Conte rimane – prosegue -, non è uno scenario buono. Se il governo cadesse fuori tempo massimo per votare, ci sarebbe l’ipotesi di un accordo tra Pd e 5 stelle, oppure addirittura di un governo tecnico sostenuto da una specie di Patto del Nazareno allargato ai grillini, cioè lo schema che abbiamo visto in Europa la settimana scorsa. Non starei serena in nessuno di questi casi”. “Bisogna consentire il voto immediatamente – prosegue la leader di Fdi -. Oppure il governo si assuma la responsabilità di fare la legge di bilancio. Noi siamo disponibili a dare una mano come abbiamo già fatto su diverse proposte”.
(ITALPRESS). […]

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