Dallo studio di Anica al MIA (2022) emerge come il fatturato delle coproduzioni nel quadriennio 2017/2020 sia aumentato del 124% rispetto al periodo 2013/2016 e come le produzioni con respiro internazionale siano più profittevoli in un panorama sempre più competitivo.
Il trend di sviluppo iniziato prima della pandemia ha segnato una forte accelerazione, anche a seguito della stessa. La visione del prodotto, pur ritarandosi nel rapporto tra grande e piccolo schermo, ha visto aumentare complessivamente i ricavi e l’interesse delle piattaforme per un prodotto sempre più standardizzato adatto ai mercati internazionali.
L’incontro “L’internazionalizzazione del cinema e dell’audiovisivo italiano”, organizzato da UniCredit presso l’Italian Pavilion all’hotel Excelsior al Lido di Venezia, ha voluto mettere a fattor comune il contributo di tutti gli attori del settore del cinema e dell’audiovisivo per aiutare la filiera industriale italiana a consolidare le proprie performance e a crescere in un panorama mondiale sempre più competitivo.
L’appuntamento, volto a favorire riflessioni e confronti tra alcuni dei principali operatori del settore della produzione e distribuzione per supportare al meglio il posizionamento della filiera, anche attraverso lo strumento delle coproduzioni, è stato condotto da Giampaolo Letta, Presidente Advisory Board UniCredit Region Centro Italia e Roberto Fiorini, Regional Manager UniCredit Region Centro Italia, e ha visto la partecipazione di Francesco Rutelli, Presidente Anica, Francesca Cima, Fondatrice Indigo Film e Alessia Iannoni Sebastianini, Senior Relationship Manager SACE.
“UniCredit vuole essere un partner strategico per le aziende del settore cinematografico e audiovisivo e offrire un sostegno concreto alla crescita e all’internazionalizzazione delle società della filiera – ha dichiarato Roberto Fiorini, Regional Manager UniCredit Region Centro Italia nel corso del suo intervento -. Crediamo nel grande potenziale di questa industria e vogliamo essere promotori di sinergie tra finanza, imprese e territori attraverso un dialogo costante con le realtà che rappresentano le diverse anime del settore creativo, per favorire la competitività di una delle industrie che maggiormente promuove l’immagine del Made in Italy nel mondo”.
“Per consolidare e implementare l’importante crescita dell’ audiovisivo degli ultimi anni, testimoniata proprio al Festival di Venezia dalla massiccia presenza di produzioni italiane, è fondamentale concentrarsi ora sul tema dell’internazionalizzazione – ha aggiunto Giampaolo Letta, Presidente Advisory Board UniCredit Region Centro Italia -. Sono convinto che l’obbiettivo sia raggiungibile solo attraverso uno sforzo comune di sistema che vede lavorare insieme le imprese del settore, il mondo bancario e istituzioni come SACE”.
Per Francesco Rutelli, presidente Anica, “la competizione sul piano internazionale è l’orizzonte ineludibile per la crescita delle nostre industrie. Puntiamo sulla capacità di stringere alleanze che garantiscano la massima circolazione delle opere durante tutto il loro ciclo di vita, mantenendo alta l’attenzione sulla qualità e sostenibilità dei progetti e sulla domanda espressa dagli altri mercati. Abbiamo evidenze positive dalle analisi svolte e in corso, ed anche su alcune storiche fragilità del nostro sistema. Occorre lavorare sulla dimensione delle imprese nazionali e sul rafforzamento della cooperazione tra gli attori del sistema”.
“L’industria cinematografica è un volano di crescita e di valorizzazione del Made in Italy, con grandi professionalità che rappresentano la creatività, la qualità e l’affidabilità del nostro Paese nel mondo, ed è composta prevalentemente di PMI, che sono lo scheletro del sistema economico italiano – ha sottolineato Alessia Iannoni Sebastianini, Senior Relationship Manager di SACE -. Noi di SACE siamo al fianco dell’internazionalizzazione e della sostenibilità delle imprese e della filiera del settore, mettendo a fattor comune il know-how delle diverse società del Gruppo, attraverso l’ampia gamma di prodotti assicurativo-finanziari sempre più integrata e digitalizzata, attraverso i nostri servizi formativi e di business matching e grazie al lavoro che la nostra Rete svolge capillarmente e quotidianamente sul territorio. Solo negli ultimi tre anni abbiamo rilasciato garanzie su finanziamenti bancari per 180 milioni di euro: un impegno che continueremo a rafforzare per promuovere le nostre eccellenze artistico-culturali”.
Per Francesca Cima, Fondatrice Indigo Film, produttrice di lunga esperienza in Concorso al Festival con Il Comandante “La ricetta per vincere sui mercati internazionali è e rimane la qualità, creativa e produttiva, che ha sempre contraddistinto la nostra filiera. Storie che colpiscano l’immaginario raccontate e realizzate con la maestria delle nostre persone, dagli sceneggiatori ai costumisti, dai registi ai tecnici, le cui capacità e professionalità sono riconosciute a livello internazionale”.
Durante l’incontro è stata inoltre presentata la nuova iniziativa di UniCredit per il settore, una survey sulle necessità e le difficoltà di produttori e distributori i cui risultati verranno presentati nel corso della prossima edizione del MIA prevista a Roma in ottobre.
– foto: ufficio stampa Unicredit –
(ITALPRESS).