L’occasione è l’incontro a Palazzo Chigi con la prima ministra della Repubblica di Finlandia, Sanna Marin, dopo il quale Draghi ha sottolineato la necessità di “velocizzare le procedure interne per rendere l’adesione effettiva nel più breve tempo possibile. Intendiamo sostenere la Finlandia e la Svezia in questo periodo di transizione. Nelle scorse settimane abbiamo mostrato grande unità nel condannare la Russia, sostenere l’Ucraina, cercare una soluzione negoziale alla crisi in corso. Intendiamo continuare a farlo, a partire dal Consiglio Europeo straordinario di fine mese. Allo stesso tempo – ha proseguito – dobbiamo muoverci per sostenere le famiglie e le imprese europee in questa fase di rallentamento”.
E sull’invio di armi a Kiev, tema che sta creando discussioni all’interno della maggioranza di governo, Draghi ha ribadito: “Noi vogliamo aiutare l’Ucraina a difendersi, l’abbiamo fatto in passato e lo faremo quando necessario, ma nella difesa dell’Ucraina gli europei sono tutti insieme. Noi siamo parte di una decisione presa dall’Unione europea e siamo dei membri leali dell’Ue”.
Marin, auspicando una ratifica molto rapida alla Nato, ha sottolineato come “il contesto della sicurezza europeo è cambiato perchè la Russia ha detto chiaramente che non rispetta i principi fondamentali e che vuole impedire e limitare la libertà degli altri paesi nello scegliere le loro condizioni di sicurezza. La Finlandia vuole garantire la sicurezza per il proprio avvenire, per se stessa e per tutta Europa. Questo è il motivo per il quale il Parlamento finlandese ha votato a favore della domanda di adesione alla Nato. La nostra partecipazione alla Nato – ha evidenziato – rafforzerebbe la Finlandia ma anche l’alleanza nel suo insieme”.
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(ITALPRESS).