Finisce in parità il lunch match della nona giornata di campionato tra Atalanta e Udinese. Succede tutto nel secondo tempo: passano i padroni di casa con un gran gol di Malinovskyi, pareggia Beto di testa in pieno recupero. Non riesce a trovare continuità di vittorie la formazione nerazzurra che sale a quota 15. Decimo punto per i bianconeri friulani. La Dea è in piena emergenza e ai tanti assenti, concentrati soprattutto in difesa, si aggiunge all’ultimo anche Maehle che va in tribuna per un problema intestinale. Gasperini si affida all’inedita retroguardia a tre formata da De Roon, Palomino e Lovato mentre davanti c’è Malinovskyi con Ilicic e Zapata, panchina per Muriel. Gotti sceglie un prudente 5-4-1 in cui Molina e Pussetto hanno il compito di ripartire veloce sugli esterni, magari cercando il dialogo con l’unica punta Beto. E in effetti il piano partita funziona molto bene nella prima parte di gara in cui l’Udinese si difende con ordine e punge in contropiede sfiorando anche il gol con Molina che prova a correggere in porta un diagonale di Beto ma centra il palo esterno. Con il passare dei minuti cresce di tono l’Atalanta che prima pareggia il conto dei legni colpendo il montante con Ilicic e poi ha un’altra chance con il propositivo Pasalic: Silvestri è attento e sventa la minaccia. La pressione bergamasca aumenta ulteriormente a inizio ripresa e dopo un sinistro a giro di Ilicic che si spegne sul fondo arriva il gol di Malinovskyi che sblocca la partita. L’ucraino si esibisce nella specialità della casa, il tiro da fuori: preciso e potente il diagonale mancino dai 25 metri che non lascia scampo al portiere. La girandola di cambi fa da preludio al finale di gara. Muriel e Miranchuk dentro per l’Atalanta mentre Gotti si gioca le carte Success e Arslan e poi aggiunge anche Samardzic e Forestieri. I padroni di casa sembrano in controllo e hanno un’altra chance con Malinovskyi mentre l’Udinese pare non averne. Negli ultimi minuti però il pareggio arriva. Musso evita l’autogol di Lovato ma poco dopo esce male su un angolo di Samardzic e Beto fissa l’1-1 finale a poco più di sessanta secondi dal triplice fischio.
(ITALPRESS).
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