ROMA (ITALPRESS) – “Le stringenti misure di contenimento dell’epidemia hanno avuto un impatto senza precedenti sull’economia, la chiusura di molte attivita’ hanno avuto pesanti ripercussioni sulla domanda e offerta. E’ ragionevole attendersi una rilevante caduta del Pil a marzo e aprile a cui dovrebbe esserci un parziale recupero da maggio”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, in audizione presso le commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato.
“La riduzione dei contagi sta rendendo possibile un allentamento delle misure e un cauto ritorno alla normalita’; ci si attende un rimbalzo nella seconda meta’ dell’anno, tuttavia il recupero non consentira’ di riassorbire rapidamente le forte perdite”, ha aggiunto. Per Gualtieri “la contrazione del Pil nell’anno in corso e’ valutabile all’8%, seguita nel 2021 da una crescita del 4,7%; e’ una valutazione prudenziale basata su ipotesi che la crisi epidemiologica non venga superata completamente a inizio anno”. Il ministro ha quindi spiegato che “siamo in una fase estremamente difficile che ogni giorno ci mette di fronte alle difficolta’ poste dalla grave crisi epidemiologica che ci ha colpito cosi’ profondamente. Stiamo pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane che lasceranno un dolore profondo nella vita di tutti noi. La politica di bilancio sara’ espansiva sia nel 2020 che nel 2021, negli anni successivi si dovra’ ridurre il deficit e il rapporto debito/Pil”.
(ITALPRESS).
“La riduzione dei contagi sta rendendo possibile un allentamento delle misure e un cauto ritorno alla normalita’; ci si attende un rimbalzo nella seconda meta’ dell’anno, tuttavia il recupero non consentira’ di riassorbire rapidamente le forte perdite”, ha aggiunto. Per Gualtieri “la contrazione del Pil nell’anno in corso e’ valutabile all’8%, seguita nel 2021 da una crescita del 4,7%; e’ una valutazione prudenziale basata su ipotesi che la crisi epidemiologica non venga superata completamente a inizio anno”. Il ministro ha quindi spiegato che “siamo in una fase estremamente difficile che ogni giorno ci mette di fronte alle difficolta’ poste dalla grave crisi epidemiologica che ci ha colpito cosi’ profondamente. Stiamo pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane che lasceranno un dolore profondo nella vita di tutti noi. La politica di bilancio sara’ espansiva sia nel 2020 che nel 2021, negli anni successivi si dovra’ ridurre il deficit e il rapporto debito/Pil”.
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