“La cessione di una quota del capitale di Poste Italiane sarà comunque volta ad accrescere il valore del gruppo, garantendo nel contempo la qualità dei servizi e il mantenimento dei livelli occupazionali” e “l’operazione sarà fatta quando le condizioni di mercato ci convinceranno che è un affare per il pubblico e per l’interesse generale”, ha sottolineato.
“Credo che la valutazione oggettiva e onesta di questa operazione possa portare anche maggiore democrazia economica, non semplicemente maggiore efficienza e redditività in capo alla società. Sono legittime le critiche”, ma “non credo che si possa accusare nessuno di svendere una partecipazione pubblica”, ha ribadito Giorgetti. “Credo che qualcun altro abbia svenduto in passato importanti asset del Paese: certamente non lo farà questo governo”, ha sottolineato. “Qui nessuno svende niente a nessuno. Il controllo dello Stato continuerà a essere garantito”, ha aggiunto Giorgetti.
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(ITALPRESS).