ROMA (ITALPRESS) – Il piano per il Sud “sarà decennale, oltre 100 miliardi con fondi Ue”. Lo dice, in un’intervista a Repubblica, il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, che aggiunge: “I primi tre anni realizzeremo le novità della legge di Bilancio. Negli altri sette attueremo meglio la programmazione europea. I soldi ci sono, ma bisogna metterli a terra e capire cosa farci”. “Il Sud – aggiunge – non è una terra dimenticata, ma la vera emergenza nazionale. Ecco perché in manovra abbiamo trasformato il principio teorico del 34% in norma di legge valida ex ante, non come controllo a posteriori. D’ora in poi un terzo di tutti gli investimenti nazionali andrà al Sud, in proporzione alla sua popolazione”. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza afferma: “Quanti lo vogliono cancellare probabilmente non hanno mai parlato con chi mette insieme pranzo e cena grazie a quel sostegno.
Ma la misura va profondamente rivista per correggerne le storture, coinvolgendo gli attori sociali, come l’Alleanza per la povertà, separando gli obiettivi di contrasto alla povertà e attivazione al lavoro. Il reddito da solo però non crea posti. Per quello servono gli investimenti”.
(ITALPRESS).
Ma la misura va profondamente rivista per correggerne le storture, coinvolgendo gli attori sociali, come l’Alleanza per la povertà, separando gli obiettivi di contrasto alla povertà e attivazione al lavoro. Il reddito da solo però non crea posti. Per quello servono gli investimenti”.
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