Partita tesa e combattuta quella tra iraniani e statunitensi, soprattutto nel primo tempo. Tanta intensità, ma pochissime occasioni, nella prima frazione è successo davvero poco: il primo squillo è stato di Musah, con una conclusione sparata in curva. Si è giocato però a una sola porta, con la squadra di Berhalter a trazione anteriore soprattutto nella parte finale. Al 38′ è arrivata la giocata che ha deciso il match: l’apertura di McKennie a centrocampo ha pescato Dest sulla corsia destra, abile a servire di testa Pulisic, che in anticipo sulla difesa asiatica ha trovato la rete dell’1-0. In pieno recupero Weah ha trovato la rete del 2-0, ma l’azione è stata annullata per una posizione irregolare.
Nella ripresa la nazionale di Queiroz ha espresso un gioco differente, l’entrata di Ghoddos (al posto di Azmoun) ha cambiato la manovra offensiva: due le occasioni non sfruttate dal numero 14, con la seconda conclusione di prima intenzione uscita per questione di centimetri. Finale tesissimo in cui gli iraniani hanno chiesto un calcio di rigore per un tocco di Carter-Vickers in area su Taremi, ma Lahoz ha lasciato correre anche dopo una revisione al VAR. Fanno festa gli Stati Uniti, alla loro terza qualificazione agli ottavi in quattro Mondiali. Finisce la corsa dell’Iran e di una Nazionale che merita comunque tanti complimenti.
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(ITALPRESS).