“Ci ho parlato, sta molto bene, deve solo aspettare. Lo staff farà di tutto per metterlo nelle migliori condizioni e per farlo recuperare nella giusta maniera senza affrettare i tempi e senza ritardarli. Per il crociato si aspettano sei mesi, in questo caso il crociato non c’entra, quindi dovrebbe volerci meno tempo per il recupero, ma non possiamo definire una tempistica. Siamo fiduciosi, il ragazzo è contento di come è stato trattato”. Un’assenza pesante ma che non può fermare la rincorsa della Roma. “Tutti i giocatori sono centrali, sarà il campo a dirmi chi è più pronto di un altro. Chi ha tirato la carretta magari deve rifiatare 3-4 partite. Ma sono tutti centrali, non ho fatto mai preferenze e credo in quello che stiamo facendo. Dobbiamo ricominciare, la partita di Lecce sarà l’inizio della volata finale”, le parole del tecnico giallorosso che sulla mancanza di comunicazione da parte della proprietà dice: “Friedkin? Solo in Italia vogliamo che i presidenti parlino, nelle altre nazioni non funziona così. Vuole fare grande la Roma e ha già speso un miliardo. Stiamo spingendo per fare lo stadio e speriamo si possa mettere la prima pietra al più presto. Preferisco un presidente che parli poco e faccia tanto. Se appare o non appare, non mi cambia niente e parlo da tifoso”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).