L’iniziativa, patrocinata dalla Società Italiana di Diabetologia (SID) e dall’Associazione Medici Diabetologi (AMD), con l’adesione di Diabete Italia e Sistema Farmacia Italia, in partnership con AstraZeneca, intende sensibilizzare i circa 4 milioni di pazienti con Diabete di Tipo 2, in Italia, sull’importanza di tenere sotto controllo la propria patologia nell’ottica di migliorare la sua gestione, promuovere una corretta informazione ed educazione del paziente e prevenire l’insorgenza delle complicanze renali e cardiovascolari incentivandone una diagnosi precoce.
La campagna nello scorso mese di giugno ha offerto consulenze specialistiche gratuite, in 47 centri sul territorio nazionale, a circa 1.500 persone con Diabete Mellito di Tipo 2, di cui 30% avevano tra i 50 e i 64 anni e il 61% over 65. Grazie al successo ottenuto, viene riproposta con una seconda fase di visite, in vista della Giornata Mondiale del Diabete, che ricorre il prossimo 14 novembre.
Particolare attenzione va dedicata alle complicanze cardiovascolari e renali del Diabete Mellito di Tipo 2, tra cui lo scompenso cardiaco e la malattia renale cronica, patologie strettamente interconnesse tra di loro e fortemente impattanti sulla qualità di vita dei pazienti. Nel mondo il 70% delle morti sono causate da patologie croniche e, in Italia, nel 2021 circa 24 milioni di abitanti avevano almeno una patologia cronica, numero che continuerà ad aumentare nei prossimi anni. Diabete, malattie cardiache e malattia renale cronica (patologie strettamente correlate) rientrano tra le cronicità più diffuse, pertanto è importante identificare, diagnosticare e quindi trattare i pazienti nella maniera più tempestiva ed efficace.
La campagna intende anche informare pazienti e opinione pubblica sull’attuale approccio nella gestione del Diabete Mellito di Tipo 2 che, in aggiunta alla cura della malattia conclamata, mira anche alla prevenzione delle sue complicanze, promuovendo anche l’educazione e l’empowerment di pazienti e caregiver.
La durata e le modalità precise di svolgimento delle consulenze saranno a discrezione degli Specialisti dei Centri aderenti, in base anche alla loro valutazione e alle specifiche caratteristiche dei pazienti afferenti. La fruizione delle consulenze non comporta priorità per la prenotazione di visite diabetologiche o prestazioni diagnostiche successive, che dovranno essere poi prenotate secondo le modalità previste dalle autorità sanitarie locali e non interferirà con i rapporti con l’usuale centro diabetologico di riferimento del paziente.
– Foto www.prontoDiabete.it –
(ITALPRESS).