Un ex dipendente dell’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca è stato arrestato dalle autorità russe con l’accusa di “cospirazione”. Lo ha reso noto la Tass, secondo cui Robert Shonov è stato arrestato dal servizio di sicurezza federale (Fsb) ed è stato posto “sotto custodia preventiva”. L’uomo è stato fermato nella città di Vladivostok, nell’Estremo oriente russo, sede del consolato americano nel quale lavorava, e, dopo essere stato interrogato, è stato incriminato con l’accusa di “collaborazione su basi confidenziali con uno stato straniero o con un’organizzazione internazionale o straniera”.
Se condannato rischia fino a otto anni di carcere. L’ambasciata americana a Mosca ha detto di “essere al corrente” delle notizie sull’arresto ma di non voler commentare. Per il momento, Shonov dovrà restare in carcere per almeno tre mesi e la prigione in cui è stato rinchiuso è quella moscovita di Lefortovo, la stessa dove si trova da marzo il giornalista americano del Wall Street Journal Evan Gershkovich, accusato di spionaggio, e l’ex marine americano, Paul Whelan, condannato a 16 anni.