ROMA – Giuseppe Zuccatelli ha rassegnato dopo appena una settimana le sue dimissioni da commissario alla sanità calabrese.
“Ho presentato le dimissioni perchè me l’ha chiesto l’istituzione che mi ha nominato, il ministro Speranza – afferma Zuccatelli – C’è stato un corto circuito mediatico sul video che era uscito, per rispetto istituzionale ho deciso di dimettermi. Non sono una macchietta, sono un professionista che suo malgrado è caduto in una gaffe”, ha aggiunto. “Sono stato nominato sabato scorso, il decreto di nomina non è arrivato. E’ una dimissione relativa alla mia disponibilità, che avevo dato al ministro Speranza. Il Cdm l’aveva approvata e poi è successo quello che è successo. Tutto risale al video sulle mascherine? Non ho altri elementi per pensare che non sia così. E’ stato tutto un corto circuito mediatico”.
“Queste dimissioni sarebbero dovute arrivare il giorno stesso della nomina. A nome della Calabria avevo già dato il parere sul dottor Zuccatelli. Nulla quaestio sul suo curriculum professionale ma sul suo carattere e sulle sue posizioni c’era un’antologia che poi è venuta fuori” ha commentato Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria.
(ITALPRESS).
“Ho presentato le dimissioni perchè me l’ha chiesto l’istituzione che mi ha nominato, il ministro Speranza – afferma Zuccatelli – C’è stato un corto circuito mediatico sul video che era uscito, per rispetto istituzionale ho deciso di dimettermi. Non sono una macchietta, sono un professionista che suo malgrado è caduto in una gaffe”, ha aggiunto. “Sono stato nominato sabato scorso, il decreto di nomina non è arrivato. E’ una dimissione relativa alla mia disponibilità, che avevo dato al ministro Speranza. Il Cdm l’aveva approvata e poi è successo quello che è successo. Tutto risale al video sulle mascherine? Non ho altri elementi per pensare che non sia così. E’ stato tutto un corto circuito mediatico”.
“Queste dimissioni sarebbero dovute arrivare il giorno stesso della nomina. A nome della Calabria avevo già dato il parere sul dottor Zuccatelli. Nulla quaestio sul suo curriculum professionale ma sul suo carattere e sulle sue posizioni c’era un’antologia che poi è venuta fuori” ha commentato Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria.
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