LIONE (FRANCIA) (ITALPRESS) – “La responsabilita’ la sento molto di piu’ in Italia perche’ li’ abbiamo l’obbligo di essere i favoriti e di centrare gli obiettivi, in Europa sapete benissimo che ci sono squadre che hanno una potenza superiore alla nostra o che sono forti quanto noi, siamo tra le 10-12 squadre che hanno questo obiettivo-sogno”. Cosi’ il tecnico della Juventus, Maurizio Sarri, alla vigilia del match di domani in casa del Lione, valido per l’andata degli ottavi di finale della massima competizione europea per club. “La Champions e’ un sogno, in questo momento realizzarlo per il panorama del calcio italiano e’ difficilissimo, 20 anni fa eravamo i leader assoluti, ma col tempo siamo stati sorpassati da diversi movimenti – spiega Sarri -. Essendo un obiettivo-sogno penso che siamo molto fortunati a poterlo inseguire, perche’ credo che nella vita di una persona non ci sia niente di meglio, perche’ se raggiungi il sogno e’ un’estasi, altrimenti e’ stato bellissimo il viaggio, siamo fortunati ed e’ per questo che sento molto meno il peso della vittoria in Champions”. Poi Sarri si concentra sull’avversaro di domani: il Lione di Garcia. “E’ una squadra tecnica con elementi di grande accelerazione e fisicita’. Un’avversaria pericolosa, percio’ dobbiamo per forza fare una prestazione di grande livello”. A Lione regolarmente al seguito della squadra i tifosi juventini, nonostante i timori dei francesi per il coronavirus. “E’ un problema europeo non italiano, in Italia abbiamo fatto migliaia di tamponi e abbiamo un certo numero di positivi, in Francia ne avete fatti 300 e ne avete molti meno, se fate 3.000 controlli probabilmente ne avrete quanti noi, e’ un problema europeo e ritengo che i nostri tifosi abbiano il diritto di essere qui – sottolinea Sarri -. Sicuramente abbiamo un problema e tutti, dai singoli alle autorita’, abbiamo il dovere di cercare di contenerlo in prima battuta e di risolverlo in seconda”.
(ITALPRESS).
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