ROMA (ITALPRESS) – “Per quanto mi riguarda, se non dovesse passare mi pone di fronte a una riflessione attentissima: per me e’ motivo di permanenza all’interno del governo”. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, intervenuta questa mattina a Radio Anch’io parlando delle eventuali conseguenze in caso non passi la sua proposta di regolarizzazione dei lavoratori stranieri che oggi sono impiegati nei campi. “Io non sono qui per fare tappezzeria – ha aggiunto – ci sono delle questioni che non si sono volute affrontare, che si sono affrontate in modo sbagliato, perche’ si e’ detto li rimandiamo tutti indietro. Siamo in una fase in cui queste persone sono in Italia e non possono andare da nessuna parte. C’e’ un problema sanitario oltre che di lavoro, queste persone stanno nei ghetti, abbiamo chiuso sessanta milioni di persone in casa e queste persone sono state nei ghetti senza nessuna profilassi”. Replica il capo politico M5s Vito Crimi (su Radio 24): “Sulla lotta al caporalato ed emersione del lavoro nero noi ci siamo, se c’e’ anche l’intenzione di fare una sanatoria modello Maroni siamo contrari”. Il Papa accoglie l’appello: “Ho ricevuto diversi messaggi riferiti al mondo del lavoro e ai suoi problemi. In particolare, mi ha colpito quello dei braccianti agricoli, tra cui molti immigrati, che lavorano nelle campagne italiane – dice Bergoglio al termine dell’udienza generale – Purtroppo tante volte vengono duramente sfruttati. E’ vero che c’e’ crisi per tutti, ma la dignita’ delle persone va sempre rispettata. Percio’ accolgo l’appello di questi lavoratori e di tutti i lavoratori sfruttati e invito a fare della crisi l’occasione per rimettere al centro la dignita’ della persona e del lavoro”.
(ITALPRESS).
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