Dopo la “liberazione” degli ospiti del resort nell’isola di Santo Stefano, in Sardegna sei persone sono risultate positive al Billionaire, il locale di Flavio Briatore in Costa Smeralda, chiuso dal 17 agosto. Una cinquantina di persone dello staff, tutte asintomatiche, si sono messe in autoisolamento e si aspetta il risultato di ulteriori tamponi.
Intanto il governatore della Sardegna Christian Solinas prende le distanze da una situazione che, dice, “è dovuta alla circolazione senza controlli che purtroppo è stata adottata dal Governo”. “La Sardegna non ha mai avuto una circolazione virale autoctona, tutti i casi registrati sono d’importazione o di ritorno – afferma Solinas – I sardi hanno fatto grandi sacrifici per preservare l’immunità virale dell’isola”. Solinas ha ribadito così la volontà di riproporre il cosiddetto passaporto sanitario: “Allora ci fu una strumentalizzazione violenta di questa proposta che delineava un modello sul solco internazionale di esperienze come quelle della Corea del Sud e dell’Indonesia che avevano già avuto un secondo lockdown – spiega – Chiedevamo che i passeggeri presentassero un certificato insieme alla carta d’imbarco, significava evitare una recrudescenza. Era una proposta di buon senso che ripetiamo ancora oggi”. Il governatore infine respinge qualsiasi ipotesi di lockdown. “E’ una boutade priva di qualsiasi fondamento – afferma Solinas – La Sardegna ha avuto la più bassa circolazione virale d’Italia e nonostante i contagi d’importazione continua a non essere tra le prime 8 regioni con Rt superiore a 1. Sarebbe un attacco frontale al sistema economico-produttivo e alla reputazione turistica. Non accetteremo in nessuna sede un’impostazione di questo tipo”.
(ITALPRESS).
Intanto il governatore della Sardegna Christian Solinas prende le distanze da una situazione che, dice, “è dovuta alla circolazione senza controlli che purtroppo è stata adottata dal Governo”. “La Sardegna non ha mai avuto una circolazione virale autoctona, tutti i casi registrati sono d’importazione o di ritorno – afferma Solinas – I sardi hanno fatto grandi sacrifici per preservare l’immunità virale dell’isola”. Solinas ha ribadito così la volontà di riproporre il cosiddetto passaporto sanitario: “Allora ci fu una strumentalizzazione violenta di questa proposta che delineava un modello sul solco internazionale di esperienze come quelle della Corea del Sud e dell’Indonesia che avevano già avuto un secondo lockdown – spiega – Chiedevamo che i passeggeri presentassero un certificato insieme alla carta d’imbarco, significava evitare una recrudescenza. Era una proposta di buon senso che ripetiamo ancora oggi”. Il governatore infine respinge qualsiasi ipotesi di lockdown. “E’ una boutade priva di qualsiasi fondamento – afferma Solinas – La Sardegna ha avuto la più bassa circolazione virale d’Italia e nonostante i contagi d’importazione continua a non essere tra le prime 8 regioni con Rt superiore a 1. Sarebbe un attacco frontale al sistema economico-produttivo e alla reputazione turistica. Non accetteremo in nessuna sede un’impostazione di questo tipo”.
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