Una situazione che, secondo gli intervistati, si è creata soprattutto a causa della superficialità di coloro che non hanno rispettato le regole di base (42,5%). Una percezione diffusa su tutto il territorio, a esclusione delle Isole, dove a seguito dell’afflusso dei turisti nella stagione estiva, si colpevolizza in particolar modo il rilassamento generale durante le vacanze (29,4%).
Da un punto di vista politico, invece, le responsabilità vengo distribuite su tutti i livelli, dal Presidente del Consiglio (23,1%), ai Ministri competenti (21,3%), fino alle Regioni (21,1%).
Ne escono, invece, quasi indenni (7,1% degli intervistati) i sindaci delle varie città, ritenuti, tra le varie istituzioni, i meno responsabili della diffusione di questa seconda ondata.
Dati Euromedia Research per Italpress – Realizzato il 16/10/2020 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne (ITALPRESS).