SCANDIANO (REGGIO EMILIA) (ITALPRESS) – Taglio dei parlamentari, la Libia e il ruolo dell’Italia nello scacchiere internazionale, ma anche (inevitabilmente) le elezioni regionali. Il ministro degli Esteri e capo politico del M5S Luigi Di Maio, a margine di un appuntamento elettorale a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, incontrando i giornalisti ha affrontato diversi argomenti. In primis il referendum contro la legge che taglia i parlamentari. Commentando la mossa di alcuni senatori firmatari della proposta referendaria, ha puntato l’indice contro la Lega. “Il taglio dei parlamentari lo avevamo scritto con la Lega, lo abbiamo votato insieme alla Lega, e ieri la Lega che fa? Firma per fare un referendum contro il taglio dei parlamentari. Lo sgambetto fatto al taglio degli sprechi è uno sgambetto fatto dalla Lega. L’ennesimo sgambetto fatto agli italiani”.
Da ministro degli Esteri Di Maio ha anche affrontato la delicata crisi libica difendendo la posizione del Governo Conte: “Sulla politica estera alcuni politici ricordano quelli che non hanno mai giocato a calcio ma stanno sul divano a fare gli allenatori”. Di Maio si è appellato alle forze politiche per un’unità di intenti: “Sulla politica estera – ha sottolineato – dobbiamo essere uniti perchè se non siamo uniti non riusciamo a portare casa i risultati”. Infine sull’esperienza di governo Di Maio ha confermato l’intenzione di proseguire. “Non è una questione di consensi, ma di finire una missione e la nostra missione è realizzare il programma elettorale”.
(ITALPRESS).
Da ministro degli Esteri Di Maio ha anche affrontato la delicata crisi libica difendendo la posizione del Governo Conte: “Sulla politica estera alcuni politici ricordano quelli che non hanno mai giocato a calcio ma stanno sul divano a fare gli allenatori”. Di Maio si è appellato alle forze politiche per un’unità di intenti: “Sulla politica estera – ha sottolineato – dobbiamo essere uniti perchè se non siamo uniti non riusciamo a portare casa i risultati”. Infine sull’esperienza di governo Di Maio ha confermato l’intenzione di proseguire. “Non è una questione di consensi, ma di finire una missione e la nostra missione è realizzare il programma elettorale”.
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