GENOVA (ITALPRESS) – Il derby della Lanterna numero 121 termina senza vincitori nè vinti. Anche se chi ha più motivi per sorridere è la Sampdoria, che continua con la sua striscia di imbattibilità, portandola a quattro giornate, e che resta nei piani alti della classifica. Al Ferraris la squadra di Ranieri non va oltre l’1-1 contro un Genoa a secco di vittorie da quattro turni (condizionata da vari casi di Covid-19). Decidono le reti di Jankto e Scamacca in una partita dominata dalla tensione e dal nervosismo. Lo dimostra al 5′ l’intervento durissimo di Quagliarella su Goldaniga: l’arbitro La Penna estrae un cartellino giallo che in una fase più inoltrata del match avrebbe potuto assumere tinte più scure. La partita si sblocca al 23′ quando Jankto rientrando sul mancino lascia partire una conclusione che coglie di sorpresa Perin. La reazione del Genoa però è immediata contro una Sampdoria che ha tenuto inviolata la porta in cinque degli ultimi sette incroci coi rossoblù in campionato. E al 27′ serve uno strepitoso intervento di Audero per negare a Thorsby la beffa dell’autogol di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Un minuto dopo però l’ex portiere del Venezia non può nulla sul destro di Scamacca che sfrutta un assist di testa di Lerager per depositare in rete il suo primo gol in Serie A. Nella ripresa è la Sampdoria a fare la partita e Ranieri sceglie di mandare in campo Adrien Silva, Verre e Keita Balde. L’ex Lazio si sveglia al 71′: stop al limite e destro secco, Perin si salva con l’aiuto del palo e a porta sguarnita Damsgaard sbaglia tutto. La risposta del Genoa è affidata all’altro neo entrato Pjaca che all’84’ lascia partire un mancino dalla distanza che non impensierisce Audero e che rappresenta l’ultima vera chance del match.
(ITALPRESS).
Un minuto dopo però l’ex portiere del Venezia non può nulla sul destro di Scamacca che sfrutta un assist di testa di Lerager per depositare in rete il suo primo gol in Serie A. Nella ripresa è la Sampdoria a fare la partita e Ranieri sceglie di mandare in campo Adrien Silva, Verre e Keita Balde. L’ex Lazio si sveglia al 71′: stop al limite e destro secco, Perin si salva con l’aiuto del palo e a porta sguarnita Damsgaard sbaglia tutto. La risposta del Genoa è affidata all’altro neo entrato Pjaca che all’84’ lascia partire un mancino dalla distanza che non impensierisce Audero e che rappresenta l’ultima vera chance del match.
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