Repubblica di Potenza.
L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravatata dal metodo mafioso, dalla disponibilità di armi, dal numero dei partecipanti e dal coinvolgimento di minori nelle attività criminali: concorso esterno in associazione mafiosa, detenzione e porto abusivo di armi e munizioni.
Le indagini avviate nel marzo 2023 hanno delineato l’esistenza di un’associazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, radicata nel Comune di Ferrandina in provincia di Matera ma con uno stabile rapporto con la criminalità campana, che esercitava il proprio potere criminale – oltre che attraverso lo spaccio di stupefacenti – anche mediante minacce, aggressioni, e pestaggi, nei confronti di coloro che erano considerati rivali nelle attività criminali.
E in tali dinamiche di espressione e affermazione del potere criminale, secondo gli inquirenti rientrerebbe anche un tentato omicidio che la notte di Pasqua 2024 aveva suscitato scalpore nella cittadina federiciana. Nei quasi due anni d’indagine, i Carabinieri hanno documentato numerosi episodi di spaccio, aggressioni e pestaggi, arrestando 5 persone e sequestrando significativi quantitativi di stupefacente, soprattutto hashish e cocaina.
Oltre ai 41 destinatari delle ordinanze di applicazione delle misure cautelari, l’indagine ha coinvolto altre 20 persone, denunciate, per un totale di 55 indagati di cui 7 minorenni.
Le attività di indagine hanno, infine, consentito di accertare l’utilizzo, da parte di alcuni degli indagati, di apparecchi telefonici all’interno di istituti di reclusione, attraverso i quali comunicavano con i sodali all’esterno, impartendo ordini e direttive.
Gli arrestati (5 in carcere, 2 minorenni tradotti presso comunità contenitive, 27 sottoposti agli arresti domiciliari e 7 sottoposti all’obbligo di dimora), sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovranno comparire nei prossimi giorni per l’interrogatorio di garanzia.
– Foto: Da video Carabinieri Matera –
(ITALPRESS).