Dopo 24 ore di silenzio, all’indomani dall’assalto Congresso, e due mesi di battaglie legali per ribaltare il risultato elettorale, Donald Trump concede per la prima volta la vittoria.
“Il Congresso ha certificato i risultati. Una nuova amministrazione sarà inaugurata il 20 gennaio. La mia attenzione è volta ora ad assicurare una transizione del potere morbida, senza scosse e ordinata. Il momento impone guarigione e riappacificazione”, dichiara Trump in un video messaggio su Twitter, dicendosi “oltraggiato, come tutti gli americani” per la violenza dei manifestanti. “Non rappresentano l’America – afferma – l’America è e deve restare una nazione di legge e ordine”.
Il presidente accusa i rivoltosi di aver “deturpato” il luogo della democrazia americana, avvertendo che “coloro che hanno infranto la legge pagheranno”. Una presa di posizione netta rispetto all’ambiguo messaggio divulgato mentre il Capitol era ancora assediato quando ha esortato i manifestanti a tornare a casa in modo pacifico ma dicendo loro “we love you” e definendoli “speciali”.
Ha quindi voluto ringraziare i cittadini americani: “Servire come vostro presidente à stato l’onore della mia vita”.
Trump è pronto a lasciare la Casa Bianca ma non la politica e per questo l’ultimo messaggio lo riserva alla sua base. “Ai miei meravigliosi sostenitori: so che siete delusi ma voglio che sappiate che il nostro incredibile viaggio è appena iniziato”, conclude il presidente, chiedendo alla ‘Red Nation’ che non si sente rappresentata dal Grand Old Party di continuare a seguirlo.