“Quando si parla di gol subiti in partite terminate 4-4 il concetto è diverso rispetto a una gara persa 4-1. Non è il momento di fare processi: per me abbiamo conquistato una bella vittoria contro l’Inter e un ottimo pareggio contro il Dortmund, nient’altro”. Tudor ha lavorato molto sul concetto di gruppo e unità: “Io coinvolgo tutti, per me sono tutti importanti, saranno tutti convocati e ovviamente farà parte del gruppo anche Bremer. Non è importante il giudizio sull’allenatore, o quello che possono pensare di me: io sono concentrato sul valore e sulla resa della squadra. Guardo a come giocano i ragazzi in campo. Quando non alleno leggo un pò i giornali, ma quando sono impegnato in panchina non lo faccio. Vedo critiche anche ai migliori allenatori al mondo: se si punta il dito contro quelli, allora posso stare tranquillo”. Sui singoli: “Non c’è turno di riposo, sia per quello che riguarda Kelly – su cui ho visto poca obiettività nei giudizi – sia per Di Gregorio: è il nostro primo portiere e lo sarà per tutta la stagione. Sono molto contento che sia lui a difendere la porta della Juventus”.
Tra gli elementi che sembrano rinati in questa stagione c’è sicuramente Dusan Vlahovic: “E’ meno pensieroso e più concentrato di prima: per lui è importante essere lucido su ciò che deve fare. Quando riesce a stare focalizzato su quello, cambia tantissimo la sua resa”. Infine, un elogio alla sua squadra: “Io lavoro sempre sulla testa, le partite si vincono con quella e con la voglia: se giochiamo al 100% possiamo battere chiunque, ma sappiamo di non poterci distrarre o smettere di dare il massimo. Ho a disposizione un bel gruppo di ragazzi che lavorano insieme per raggiungere obiettivi comuni: sono molto uniti, questa è una bellissima cosa”. Ancora sul gruppo: “Ogni partita è una conferma o una novità, come ho già detto: la squadra è un organismo vivo, bisogna sempre osservare come evolvono le cose. Arriviamo da due partite difficili da spiegare per andamento, ci sono tanti fattori di cui tenere conto: sono felice sia venuta fuori la voglia e la mentalità di vincere e non mollare mai”. Infine, su Cabal: “Sta crescendo di condizione, mi piace come giocatore, può fare più ruoli: vediamo come andranno le cose, conto tanto su di lui anche in futuro”, ha concluso Tudor.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).