“Un indirizzo che – alla luce dell’inasprimento del conflitto e del rischio di utilizzo di armi nucleari – tutti dovrebbero condividere – aggiunge -. E’ invece passato un paragrafo del testo che invita gli Stati membri a “rafforzare massicciamente la loro assistenza militare”. A oltre 7 mesi dall’ingiustificabile e efferata aggressione russa l’Unione europea non può continuare a proporre come unica strategia l’invio massiccio di armi, senza essere protagonista di una svolta negoziale per la pace”.
“Non crediamo di essere soli in questa battaglia, siamo sicuri che la maggioranza dei cittadini vuole questa svolta. E’ il momento di far sentire questa voce e di farla contare”, conclude Conte.
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(ITALPRESS).