Ucraina, Russia: “Attacchi a infrastrutture risposta a uso armi occidentali”

Gli attacchi della Russia alle infrastrutture in Ucraina sono una reazione alla fornitura di armi che i Paesi occidentali stanno effettuando a Kiev. A dichiararlo il rappresentante della Russia alle Nazioni Unite, Vasili Nebenzia, davanti al Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Stiamo attaccando le infrastrutture in Ucraina in risposta all’uso di armi occidentali e agli sconsiderati appelli di Kiev per una vittoria militare sulla Russia”, ha affermato il rappresentante russo alle Nazioni Unite.

“I Paesi occidentali stanno cercando di stabilire la loro egemonia geopolitica per il potere e la vita degli ucraini”, ha aggiunto il diplomatico russo, precisando che la Russia continuerà con le azioni per limitare il potenziale militare ucraino fino a quando Kiev non adotterà una “posizione negoziale realistica”. “Per ora, ciò che sentiamo da Zelensky e i suoi associati – ha affermato – non è affatto una proposta per la pace, ma solo minacce e ultimatum sconsiderati. L’Ucraina incoraggia una linea irresponsabile”.

Dal canto suo, durante una conferenza stampa, il ​​portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia non ha dubbi sul successo della sua operazione militare speciale in Ucraina.

Alla domanda se fosse d’accordo sul fatto che il futuro dell’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto) dipenda dal successo dell’operazione speciale russa in Ucraina, Peskov ha risposto che “possiamo essere d’accordo con questo, con la riserva che il futuro e il successo dell’operazione speciale non sono in dubbio”.

(adnkronos.it)

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