Visita a sorpresa a Kiev per il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, che nei mesi scorsi era stato dichiarato ‘persona non grata’ in Ucraina. Steinmeier è arrivato nella capitale in treno e nel corso della giornata incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con cui nei giorni scorsi aveva avuto un colloquio telefonici.
“Il mio messaggio agli ucraini è che non siamo solo al vostro fianco. Continueremo a sostenere l’Ucraina a livello economico, politico e anche militare”, ha detto Steinmeier, sollecitando a non dimenticare “quanta sofferenza e distruzione” ci siano in Ucraina. “Gli ucraini hanno bisogno di noi – ha aggiunto – E’ importante per me, soprattutto ora in questa fase in cui vediamo attacchi aerei con droni, missili da crociera e razzi, inviare un messaggio di solidarietà agli ucraini”.
Il presidente tedesco, criticato in Ucraina per le sue posizioni considerate filorusse, aveva già in programma di recarsi a Kiev la settimana scorsa, ma il viaggio era stato rinviato per ragioni di sicurezza.
COLLOQUIO BLINKEN-KULEBA – Nuovo colloquio telefonico tra il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “E’ importante sottolineare ancora una volta che il sostegno Usa per l’Ucraina è concreto, generale e costante”, si legge in un tweet di Blinken.
Kuleba scrive, sempre su Twitter, di un colloquio “approfondito e schietto” sui “modi per porre fine al ricatto nucleare della Russia”. “Grati per l’affermazione del sostegno deciso degli Usa a prescindere dalle circostanze – aggiunge Kuleba – La solidarietà euro-atlantica è essenziale”. Al centro del colloquio, conclude il ministro ucraino, “le forniture di difesa aerea e munizioni”.
Blinken – ha fatto sapere il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price – “ha ribadito il sostegno costante degli Usa all’Ucraina di fronte alla continua aggressione russa, alle atrocità e alla retorica riguardo le cosiddette ‘bombe sporche’ in Ucraina”. Il segretario di Stato Usa ha sottolineato l’impegno di Washington a “lavorare con alleati e partner per continuare a rispondere alle esigenze di assistenza alla sicurezza dell’Ucraina sul campo di battaglia”.