Per la Guardasigilli, “proprio la testimonianza umana e professionale dei due magistrati – divenuti punto di riferimento per le successive generazioni di colleghi e di cittadini – ha reso la lotta alla mafia sempre più quel “movimento culturale e morale” auspicato da Borsellino”.
La ministra Cartabia ricorda infine come “la statura di Paolo Borsellino risieda anche nella sua capacità di cercare sempre l’uomo in qualunque persona: “l’uomo con la sua coscienza, i suoi perchè, i suoi errori”, come raccontava la sorella Rita. Un insegnamento – conclude Cartabia – che travalica il tempo”.
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(ITALPRESS).