Economia 29 marzo 2024, 22:20

C'è l'accordo per il rinnovo del contratto di lavoro nella distribuzione cooperativa

C'è l'accordo per il rinnovo del contratto di lavoro nella distribuzione cooperativa

E'  stato siglato, da parte delle Associazioni Cooperative ANCC-COOP, CONFCOOPERATIVE CONSUMO E UTENZA, A.G.C.I Settore consumo e le Organizzazioni Sindacali FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS, l’accordo di rinnovo del CCNL per i dipendenti da imprese della Distribuzione Cooperativa.  Ad essere interessati sono gli oltre 60.000 lavoratori delle Cooperative di consumatori, tra cui la comunità di oltre 16 mila lavoratrici e lavoratori di Coop Alleanza 3.0 dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia.

 “È motivo di orgoglio l’aver raggiunto questo accordo, ancor più perché il punto d’incontro è stato trovato nello scenario difficile e complesso che oggi caratterizza la grande distribuzione – dichiara il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello – Questo nuovo contratto di lavoro - che ha tra i suoi punti cardine non solo la tutela ma anche il rafforzamento di diritti e welfare - è la migliore risposta che si potesse dare a due istanze che nel dibattito pubblico troppo spesso risultano contrapposte, una giusta quantificazione del lavoro delle persone e la tenuta economica dell’impresa. Penso che oggi abbiamo dato chiara dimostrazione che questa dicotomia può essere superata e che per superarla occorrono dialogo invece che contrapposizioni, ponti invece di barricate”.

 L’accordo, che avrà vigenza fino al mese di marzo 2027, prevede un aumento retributivo a regime di 240 euro lordi al quarto livello ed una indennità una tantum di 350 euro riparametrati e riproporzionati per tutte le posizioni.

Oggi invece giornata di sciopero con presidio dalle 8.30 alle 12 a Mantova davanti al suipermercato Esselunga per i dipendenti mantovani delle catene che applicano il contratto nazionale della Distribuzione moderna e organizzata - Federdistribuzione. A proclamare lo stato di agitazione sono state le segreterie nazionali e provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto scaduto nel 2019 e che riguarda 240mila lavoratori in Italia.

 

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