Corneliani, il tavolo al Mise anticipato al 3 luglio. Ad oggi confermata la presenza del Fondo

Corneliani: il Mise valuterà se ci sono le condizioni per erogare i 10 milioni ma il Fondo chiede la liquidazione

MANTOVA – Il tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo economico per la crisi Corneliani è stato anticipato a venerdì prossimo 3 luglio alle ore 11. A darne notizia sono Alberto Zolezzi e Andrea Fiasconaro, rispettivamente deputato e consigliere regionale del M5S. Secondo fonti ministeriali al tavolo, che si terrà in videoconferenza, ci sarà anche il Fondo, azionista di maggioranza di Corneliani.
“Siamo soddisfatti che l’impegno comune ad anticipare il tavolo e a pretendere la presenza del fondo sembrino andate entrambe a buon fine – dichiarano Zolezzi e Fiasconaro – Nel frattempo continueremo a impegnarci per tutelare questa eccellenza mantovana”.
“Rispetto alla prima convocazione accorciamo di ben 12 giorni la data del primo tavolo: una buona notizia, una vittoria figlia della lotta incessante delle lavoratrici e dei lavoratori – dichiarano dalla Filctem CgilLa nostra richiesta al Mise, come già più volte di ripetuto, è che al tavolo di venerdì ci siano anche gli azionisti, per inchiodarli alle proprie responsabilità e promesse, per chiedere loro il ritiro del concordato in bianco e una nuova e immediata ricapitalizzazione dell’azienda. Abbiamo bisogno di immediata liquidità per riaprire la fabbrica e riprendere la produzione!”
“Ringraziamo tutte le istituzioni che si sono adoperate per questo obiettivo, a partire dal sindaco Mattia Palazzi, tutta la politica, a partire dal consigliere regionale Andrea Fiasconaro e i sindacati confederali nazionali che in modo sinergico si sono mossi per aiutarci ad anticipare questo incontro. Noi, dai presidi, non indietreggiamo di un centimetro e continuano la nostra mobilitazione: finché non cambierà!”
Al tavolo del Ministero sono attesi i sindacati, le Rsu, la proprietà e la dirigenza dell’azienda nonchè i rappresentanti delle istituzioni locali e dell’assessorato alle Attività produttive della Regione.