La corte federale del commercio degli Stati Uniti ha emesso una sentenza che blocca i dazi di Trump. Ha dichiarato “illegittimo” il piano tariffario di Trump ai sensi dell’IEEPA, l’International Emergency Economic Powers Act, una legge del 1977 che conferisce al presidente il potere di identificare qualunque minaccia abbia origine al di fuori degli Stati Uniti, e che non e’ mai stata invocata prima sulle tariffe. Il presidente non ha l’autorità di applicare tariffe in modo unilaterale, sostiene la Corte. Il tribunale federale statunitense ha stabilito che il presidente aveva abusato della sua autorità con l’imposizione di dazi generalizzati. Il 2 aprile Trump aveva annunciato l’introduzione di dazi doganali su gran parte dei partner commerciali, con un’aliquota base del 10% e dazi più elevati per la Cina e l’Unione Europea. Successivamente ha sospeso alcuni dei dazi più elevati in attesa dei negoziati con i singoli paesi e blocchi commerciali.
Il ricorso di Trump
L’amministrazione Trump ha immediatamente presentato ricorso contro la decisione della Corte federale del commercio che blocca la maggior parte dei dazi, lasciando la situazione incerta per consumatori e aziende e prolungando potenzialmente la battaglia sulla validità dei dazi all’importazione. Lo riferisce la Cnn. “Con la presente si comunica che gli imputati presentano ricorso alla Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito Federale avverso il parere e la sentenza definitiva della Corte del 28 maggio 2025” si legge nel documento depositato.