Crisi Mozarc Bellco, Carra: “centinaia i lavoratori mantovani Regione intervenga”

L’annuncio choc è arrivato ieri dalla Mozarc Bellco di Mirandola: la proprietà vuole chiudere tutto il reparto produttivo e conservare solo la divisione ricerca e sviluppo. A rischio ci sono 350 dipendenti: 300 diretti e gli altri interinali. Bellco occupa oltre 500 persone a Mirandola, dove ha sede lo stabilimento che si occupa di dispositivi per il trattamento delle patologie renali.

“Alla Mozarc-Bellco lavorano centinaia di cittadini e cittadine che risiedono nel Destra Secchia, a Poggio Rusco in particolare, Comune di confine con Mirandola, sede dell’azienda biomedicale. La chiusura annunciata dall’azienda, del reparto di produzione di Mirandola, a pochi chilometri dalla provincia di Mantova, è preoccupante per i lavoratori, per le loro famiglie e per le conseguenze che questo avrebbe sull’indotto del biomedicale. Non è pensabile assistere ad un licenziamento collettivo di circa 350 persone”. A dichiararlo è il consigliere regionale mantovano del Pd Marco Carra che continua: “per questo motivo chiedo alla Regione Lombardia, in particolare all’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi, di farsi carico della situazione, per quanto non di competenza rispetto al territorio emiliano, in quanto avrebbe forti ripercussioni negative sulla provincia di Mantova, nel Basso Mantovano, zona da sempre alle prese con uno sviluppo industriale mai veramente decollato. A Mirandola, nel settore biomedicale, tra le atre cose, si registra una forte occupazione di manodopera femminile e anche questo è un dato da non sottovalutare. La preoccupazione dei nostri amministratori locali è giustificata. Chiedo alla Regione, dunque, di attivarsi nei confronti del Governo alla stessa stregua di quello che sta facendo la regione Emilia. Chiedo quali iniziative l’assessore Guidesi intenda mettere in atto, per quanto di propria competenza, rispetto alla grave situazione che si è creata e allo sciopero permanente dichiarato fin da ieri dai lavoratori e dai sindacati. E’ fondamentale tutela il posto di lavoro di centinaia di persone e aprire un dialogo con l’azienda”.